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venerdì 13 giugno 2025

Porto Taverna

Dal giorno 10 giugno, fino al giorno 12 siamo a porto Taverna, una larga insenatura aperta verso nord, e sempre verso nord si trova l'isola di Tavolara.

Sono giorni di quiete con venti leggeri e notti  calme, qui sotto una immagine dopo il tramonto.

 
Ci troviamo nella insenatura a est di porto Taverna, meglio conosciuta come cala Girgolu, che preferiamo perchè ridossatta dallo scirocco. Le case vicino al mare, sono illuminate.


 Cala Girgolu è uno dei nostri posti preferiti, ci sono relativamente poche barche alla fonda, questa notte saremo cinque, è un posto tranquillo e lontano da discoteche, anche il segnale della TV non arriva.

Il giorno 12 giugno, alle 0830, salpiamo per rientrare a La Caletta dove arriveremo alle 1330, dopo aver percorso circa 15 miglia nautiche, quasi tutte a vela.

Oggi ho letto il totalizzatore delle miglia percorse da Gaia, sono 11.142 miglia nautiche, ovvero 20.635km. Circa la metà della circonferenza terrestre.

lunedì 2 giugno 2025

Tre giorni a Cala Brandinchi

 Siamo a fine maggio, a La Caletta, in barca e ancora non sentiamo il tepore dell'aria che annuncia la bella stagione.

Tra la fine di maggio e l'inizio di giugno sono previsti tre giorni di bel tempo, la barca è pronta, ho rimontato la pompa dell'acqua di raffreddamento del motore, abbiamo issato la randa e il genoa e siamo pronti per uscire in mare aperto.

Partiamo quindi nella tarda mattinata, il vento è debole e proseguiamo a motore fino a cala Brandinchi dove intendiamo calare l'ancora.

Non abbiamo un sistema cartografico funzionante, dopo che l'anno passato il Garmin ha cessato di funzionare. Anche il computer di bordo con Windows 7, stenta ad avviarsi. Abbiamo fatto questa rotta lungo costa svariate volte, e procediamo a vista. Dobbiamo prima superare gli scogli dei Pedrami, passandoli a Est perchè tra questi e la costa la profondità inferiore a 5 metri non garantisce una navigazione sicura.
Arrivati in prossimità dei Pedrami vediamo un delfino, che non ci degna della sua presenza forse impegnato a procurarsi del cibo perchè questa area è notoriamente pescosa.

Superati i Pedrami, procediamo con una rotta bussola di 335° che ci porta fino alla grande imboccatura della rada di Brandinchi, quando siamo in prossimità, dobbiamo aguzzare gli occhi per individuare lo scoglio semisommerso detto "testa di moro", superato anche questo, entriamo nella rada e caliamo l'ancora nella zona centrale a circa 400m dalla spiaggia. Le norme prescrivono che l'ancoraggio non sia ad una distanza inferiore a 300m dalla spiaggia o 150m dalla costa rocciosa, e preferibilmente su fondale sabbioso e senza vegetazione.

In rada ci sono altre barche, sia a vela che a motore, circa 6 nella nostra zona, altre due si intravedono nella zona nord della insenatura.
La spiaggia brulica di bagnanti tra spiaggia libera e due file organizzate di ombrelloni. L'acqua è limpida e Gaia sembra sospesa in aria. Non vedo i soliti pesci, occhiate, che usano avvicinarsi alla barca e nascondersi nella sua ombra, mentre i gabbiani sono presenti, si avvicinano all'ora di pranzo e sostano in attesa vicino alla barca.



Da domani primo giugno, il comune di San Teodoro al quale compete la gestione di questa parte della costa, ha emesso un'ordinanza tesa a salvaguardare la costa di Brandinchi e di Su Impostu, introducendo un accesso a numero limitato e a pagamento in queste spiagge. Il costo è di €2.00 a persona al giorno.

Arriva il tramonto, molte barche sono rientrate in porto e la spiaggia si è svuotata. Una serata e nottata tranquilla con una leggera brezza da terra. 

 

 

 

La mattina il mare è uno specchio e si sente solo il mezzo meccanico che pulisce la sabbia dai residui lasciati dagli umani.
Poi arrivano gli addetti che aprono gli ombrelloni e sistemano i lettini, arriva anche il personale per il controllo dell'accesso. Si paga anticipatamente tramite app nel telefonino.

Non abbiamo investigato sull'obbligo di pagare l'accesso alla spiaggia per chi ci arriva dal mare.

Rispetto agli anni passati, ho notato che durante la giornata arrivano dei gommoni con circa sei presone a bordo, e il conduttore che illustra le bellezze del luogo, si ferma per consentire agli ospiti di fare un bagno, e poi vanno verso altre mete. E' arrivato anche un barcone con diverse decine di ospiti, con lo stesso rituale.

Si ripropone qui quanto accade nelle mete più rinomate, zone turistiche che attirano molti turisti "mordi e fuggi". 
Noi quest'anno, abbiamo deciso di non frequentare questa parte della costa in Agosto, rientreremo a casa.

Il primo giugno rientriamo in porto, a La Caletta, da questa sera si prevede vento di scirocco sostenuto per due giorni. A metà giornata salpiamo l'ancora.

La prima metà del percorso a vela, e poi a motore per il calo di vento.
Ho messo la canna da pesca con un'esca artificiale, ma niente. ;-((

mercoledì 14 maggio 2025

Arrivati in Sardegna

 Siamo arrivati sabato 10 maggio, con il traghetto che fa la tratta da Livorno a Golfo Aranci, tempo stabile e viaggio tranquillo.

Abbiamo trovato la barca con un poco di umido, qualche infiltrazione dall'oblò del bagno con un poco di acqua che è finita in sentina. Il meteo è ancora istabile, domenica pomeriggio ha piovuto, e si prevede pioggia anche questo pomeriggio, mercoledì. In barca abbiamo mediamente 20-23°C ma questa mattina il termometro esterno segnava 14°C. Nonostante questa variabilità, per la maggior parte della giornata sono vestito con t-shirt e pantaloni corti.

In circa tre giorni, salvo la sosta per pioggia, abbiamo pulito la parte esterna e interna, inserito tutte le cime e scotte, messo la sacca della randa e issato la vela maestra, e questa mattina (in assenza di vento) la vela di prua (genoa). rimontato il paraspruzzi e il tendalino. 

Ho rimontato la pompa dell'acqua di mare (revisionata a casa) nel motore, tesato la cinghia e controllato eventuali perdite. Ma alla prova di avviamento, la batteria motore mi ha tradito, adesso è in carica, riproverò domani.

Abbiamo conosciuto il nuovo ormeggiatore (Luca) e salutato alcuni vicini di barca o di pontile.
In attesa di tempi (meteo) migliori, un arrivederci al prossimo capitolo.

giovedì 27 marzo 2025

Lago d'Orta in camper

 Oggi 25 marzo, è praticamente la prima uscita con il camper. 

Mi accorgo adesso, che al camper non abbiamo dato un nome, così come abbiamo fatto per la barca.

 

Destinazione lago d'Orte, due o tre giorni, è previsto qualche giorno di bel tempo in questo periodo di marzo dove il meteo, come da tradizione è molto instabile. Abbiamo deciso di andare verso Nord in antitesi ad un viaggio sulla costa ligure, che sarà affollata di turisti in cerca di sole e temperature miti.

Il tempo è buono, partiamo verso le 0900, rifornimento di carburante, poi percorriamo la statale che ci porta fino ad Alessandria, in questi ultimi tempi molto frequentata da autotreni e camion che evitano i cantieri della autostrada ligure. Ad Alessandria entriamo in autostrada per proseguire fino a Gravellona Toce. Ogni tanto qualche sosta per sistemare qualche oggetto troppo libero di muoversi o solo per sgranchirsi le gambe.

 La destinazione è un'area di sosta attrezzata a Omegna. Il navigatore GPS cerca il percorso più breve, ma non tiene conto delle nostre dimensioni, il camper è largo 230cm e evitiamo una strettoia da 220cm.

L'area di sosta è attrezzata ed automatizzata, unica pecca, manca la carta igienica, e accetta solo pagamento in contanti, che ci obbliga a una lunga passeggiata per cambiare una banconota da €50.
Omegna è semideserta poca gente e molti negozi chiusi.

La mattina ci svegliamo con comodo, abbiamo dormito bene e questo è importante. Dopo la colazione paghiamo la sosta ( € 10 ogni 12 ore) e lasciamo l'AS.

 

La prossima destinazione è Orte San Giulio e la sua isola, ma dobbiamo anche decidere dove pernottare, Abbiamo due alternative, una AS gratuita vicino alla Madonna del sasso, sulla sponda ovest del lago, con una strada stretta per attraversare la frazione di Alzo, ma lontana dalla zona dei traghetti.
Alternativa il paese di Ameno con una AS a pagamento ma senza servizi. Nel frattempo abbiamo costeggiato la riva Est e arrivati a Orte San Giulio ci sistemiamo in un parcheggio camper all'ingresso del paese, parcheggio a pagamento, ma al momento libero.


Andiamo fino al centro del paese, dove a causa delle vie strette non saremmo potuti transitare con il camper. Anche oggi una bella giornata, con qualche grande ammasso di nuvole che nel pomeriggio porterà poche gocce di pioggia. Nella zona storica, stanno effettuando delle riprese video di uno sceneggiato della RAI ambientato nel'800.

 

Orte è molto turistico, vecchio borgo, e belle ville in periferia, ristoranti e negozi di oggettistica (cianfrusaglie), in piazza c'è il mercato. Con un biglietto da €5 a testa, andiamo e ritorniamo dall'isola di SanGiulio. Un percorso ad anello di qualche decina di minuti, la chiesa in questo momento è chiusa, apre dopo le 14. Ritorniamo verso il camper e non avendo certezza di poter pernottare in quel parcheggio, ripartiamo verso una AS libera a Pogno (11km).

L'AS di Pogno è un piccolo spiazzi nella zona artigianale non molto vicino al paese, sicuramente poco frequentata, appare dimessa.
Considerato che abbiamo completato il giro turistico programmato che non richiede un altro pernottamento in zona, e che sono ancora le 15 del pomeriggio, decidiamo di rientrare a casa dove arriveremo alle 18:40 dopo aver percorso un totale di 437 km.