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sabato 26 giugno 2010

Navigare....

E' tutto pronto, la barca è in ordine, ho completato la manutenzione di routine e fatto i controlli preliminari e possiamo partire in qualunque momento.
Fuori, una notte stellata con uno spicchio di luna ed un mare calmo che ti culla, mi godo il fresco della sera e questo scintillio, questo luccichio del mare, sembra che ci siano le lucciole.
Una leggera brezza da terra accompagna il dondolio della barca, e mi culla mentre senza accorgermene mi addormento.
La mattina presto è uno spettacolo, i colori diffusi e tenui celano e avvolgono la costa, e ne smorzano perfino i rumori. Metto in moto il motore diesel che incomincia a borbottare ritmicamente, l'acqua di raffreddamento esce insieme ai fumi di scarico e sembra che starnutisca e si schiarisca la gola dopo una notte sonnacchiosa.
Molliamo gli ormeggi, e lentamente ci avviamo verso l'uscita del porto, non è ancora l'alba e scivoliamo via quasi senza rumore. Il mare è una superficie lucente che riflette il colore dorato del cielo che ogni momento diventa più luminoso, l'acqua si sposta per lasciarci passare, sembra una coperta lucente sopra un liquido scuro e impenetrabile, posso solo immaginare cosa ci sia sotto, ma non riesco a vedere niente. Finalmente l'alba, con la sua esplosione di luce, e dopo un poco, arriva il grande motore che fa muovere le nuvole e il mare, arriva il vento, un leggero vento fresco. Alziamo le vele, prima la randa e poi il fiocco, andiamo di bolina verso Sud, la barca si inclina leggermente a destra e fende le onde con decisione, spengo il motore e la barca avanza con un leggero fruscio, quasi come quando si scia nella neve ghiacciata, mi pare quasi di sentire l'aria fresca, anzi, fà proprio freddo. Mi sveglio di colpo, è buio e sono un poco intirizzito dal fresco della notte, sognavo. Adesso vado al caldo, in cuccetta, chissà che non riesca a scoprire dove ero diretto? A Sud, sempre più a Sud, ma dove?

Scusatemi, ma non ne potevo più di stare ancorato alla banchina, ma ancora per poco!

martedì 15 giugno 2010

Finalmente si naviga

Dopo tanti giorni di riposo, oggi usciamo in mare aperto, ci accompagnano Davide, Marta, Adriana, Franco, Nietta e Paolo.
Per alcuni di loro è la prima volta in barca a vela. Il tempo è incerto, nuvoloso con possibilità di pioggia nel pomeriggio, mare poco mosso e vento debole e variabile.



Partiamo alle 11:15, c'è poco vento, una brezza leggera, a volte tesa (un 2 o 3 della scala Beaufort, tra i 4 e 10 nodi) che viene da Est, mare poco mosso. Facciamo un primo bordo verso SE, poi uno più lungo verso NE, qui il vento ci abbandona e la barca è più in balia delle onde che in alcuni di noi causano disagio e mal di mare. Dopo un breve spuntino decidiamo di rientrare, ovviamente
a motore. Alle 15:00 siamo ormeggiati. Abbiamo percorso un totale di 9 miglia nautiche, con una velocità media di 1,5 nodi, e massima di 5 nodi.
Nonostante il sole si sia fatto desiderare, abbiamo tutti il viso arrossato. Vedremo chi la prossima volta vorrà sfidare il maldimare, sperando in un tempo migliore.

domenica 6 giugno 2010

Le spiagge

La mattina facciamo delle passeggiate lungo la spiaggia.
A nord e a sud di La Caletta ci sono delle belle spiagge di sabbia sottile e chiara.
Verso sud si può camminare fino a Santa Lucia per circa 3,5 km,
Verso nord si cammina per circa 4 km superando nell'entroterra l'abitato di Posada.
In entrambe le direzioni si deve superare la foce dello stagno.

L'altro ieri siamo andati a nord, nella fotografia si vede lo stagno e sullo
sfondo l'abitato di Posada con la sua caratteristica torre.



Vicino alla foce c'è una pescheria dove Roberto e Tina catturano e vendono il pescato,
sia di acqua dolce he salata. Sono stati molto gentili e ci hanno regalato dei granchi
che hanno arricchito con il loro sapore e colore la nostra tavola.


Che mi dite?