In poche immagini un breve resoconto dell'estate passata in Sardegna
Quest'anno siamo stati, in qualche modo costretti dagli eventi, a ritardare le nostre vacanze, abbiamo superato Ferragosto.
C'e' da dire che in questa stagione in Sardegna il clima e' meno torrido e l'acqua del mare piu' calda, a discapito delle giornate che sono sempre piu' corte.
Viaggiamo da Genova ad Olbia con un viaggio diurno, arriviamo che il sole e' basso, qui sotto siamo gia' entrati nel profondo golfo di Olbia
Non lontano si intravede il nuovo ospedale del San Raffaele, bloccato per le note vicissitudini finanziarie
La coltivazione dei mitili
la nuova passerelle (autocostruita) in alluminio
La spiaggia di Calaliberotto
La stessa spiaggia vista dalla casa di Carla e Graziano
Il bel quadro che adesso adorna il salottino della barca, un grazie di cuore a Mario e complimenti per il paesaggio marino ed i realistici colori
Rada del porto di La Caletta, tramonto
Rientriamo a Genova, qui il pilota sale a bordo prima dell'ingresso in porto
Il giorno dopo vado a visitare il salone della nautica a Genova insieme a Giorgio che qui ammira le volute di un'elica
Questa volta poche immagini (direte...finalmente..) ma io le faccio solo quando mi va'
sabato 8 ottobre 2011
mercoledì 31 agosto 2011
Sardegna, fine Agosto a Nuoro
Il patrono di Nuoro e' il Redentore, la ricorrenza cade alla fine di Agosto.
Del Redentore vengono venerate due statue, una lignea si trova nella Cattedrale dedicata a S. Maria della Neve ed e' quella che viene portata in processione. L'altra, piu' bella e imponente si trova sulla vetta del vicino monte Ortobene, il monte che sovrasta Nuoro e che i nuoresi chiamano semplicemente "il monte".
Quando ero un ragazzo, la festa religiosa si univa alla festa folcloristica. La cerimonia iniziava in genere da una prima ceriomonia sulla cima del monte Ortobene, dalla piccola chiesa alla statua in bronzo e ritorno.
Poi si replicava in citta', con la processione-sfilata dei costumi, dove la statua lignea viene portata in processione per le strade cittadine, delegazioni di moltissimi paesi della Sardegna con il tipico abito della festa, seguono il santo.
Il pomeriggio e la sera, si susseguono gare di ballo sardo, di poesia dialettale, e di cori a tenores
Una vista notturna della cattedrale
La congestione dei pellegrini vicino alla sommita' del monte Ortobene
La processione sul monte Ortobene
La sfilata tra le vie cittadine
Adesso passiamo alle immagini a colori di questi giorni.
La festivita' e' stata divisa in due avvenimenti distinti, la festa religiosa, e la sfilata dei costumi.
Trovo questa soluzione piu' pratica e meglio fruibile.
La sfilata viene aperta dai carabinieri a cavallo in alta uniforme
Poi seguono i gruppi di ogni singolo paese, a volte piu' di cento, preceduti da uno stendardo.
Partecipano giovani e meno giovani, indossano vestiti storici, che probabilmente sono stati indossati dai loro genitori e nonni. I costumi sono sempre accompagnati da monili in oro e argento, sopratutto per arricchire gli indumenti.
Alcuni gruppi interpretano attivita' rurali oppure rappresentano artigiani o benestanti.
Spesso sono accompagnati da musicanti, ma salvo rare eccezioni il ballo e' rimandato al tardo pomeriggio in una apposita esibizione.
Questa una giovane coppia
Ogni paese ha il suo costume e colori caratteristici, sopratutto quello delle donne e' spesso ricco di ricami
Questa viene da Oliena
Un Olianese
Il prezioso ricamo dello scialle e fazzoletto del costume di Oliena
Questo e' Desulo
Orgosolo
Carloforte
Suonatore di launeddas
Terminata la sfilata delle persone, c'e' quella equestre
Avrei voluto esporre meglio le foto e i relativi paesi, ma sara' per la prossima volta, nel frattempo riguardate i dettagli e i colori di ogni immagine.
P.S.
Vi ricordo che questa festa avviene a fine Agosto in Sardegna, in genere nelle prime ore del pomeriggio. Vi assicuro che con il caldo di questa stagione e' veramente arduo indossare abiti di panno o di orbace ben piu' adatti ad un clima primaverile.
Del Redentore vengono venerate due statue, una lignea si trova nella Cattedrale dedicata a S. Maria della Neve ed e' quella che viene portata in processione. L'altra, piu' bella e imponente si trova sulla vetta del vicino monte Ortobene, il monte che sovrasta Nuoro e che i nuoresi chiamano semplicemente "il monte".
Quando ero un ragazzo, la festa religiosa si univa alla festa folcloristica. La cerimonia iniziava in genere da una prima ceriomonia sulla cima del monte Ortobene, dalla piccola chiesa alla statua in bronzo e ritorno.
Poi si replicava in citta', con la processione-sfilata dei costumi, dove la statua lignea viene portata in processione per le strade cittadine, delegazioni di moltissimi paesi della Sardegna con il tipico abito della festa, seguono il santo.
Il pomeriggio e la sera, si susseguono gare di ballo sardo, di poesia dialettale, e di cori a tenores
Questa e' la statua sul monte
Una vista notturna della cattedrale
La congestione dei pellegrini vicino alla sommita' del monte Ortobene
La processione sul monte Ortobene
La sfilata tra le vie cittadine
Adesso passiamo alle immagini a colori di questi giorni.
La festivita' e' stata divisa in due avvenimenti distinti, la festa religiosa, e la sfilata dei costumi.
Trovo questa soluzione piu' pratica e meglio fruibile.
La sfilata viene aperta dai carabinieri a cavallo in alta uniforme
poi un carro a buoi con costumi di Nuoro ed una piccola statua del Redentore
Seguono delle donne, sempre di Nuoro
Poi seguono i gruppi di ogni singolo paese, a volte piu' di cento, preceduti da uno stendardo.
Partecipano giovani e meno giovani, indossano vestiti storici, che probabilmente sono stati indossati dai loro genitori e nonni. I costumi sono sempre accompagnati da monili in oro e argento, sopratutto per arricchire gli indumenti.
Alcuni gruppi interpretano attivita' rurali oppure rappresentano artigiani o benestanti.
Spesso sono accompagnati da musicanti, ma salvo rare eccezioni il ballo e' rimandato al tardo pomeriggio in una apposita esibizione.
Questa una giovane coppia
Ogni paese ha il suo costume e colori caratteristici, sopratutto quello delle donne e' spesso ricco di ricami
Questa viene da Oliena
Un Olianese
Il prezioso ricamo dello scialle e fazzoletto del costume di Oliena
Questo e' Desulo
Orgosolo
Carloforte
Suonatore di launeddas
Avrei voluto esporre meglio le foto e i relativi paesi, ma sara' per la prossima volta, nel frattempo riguardate i dettagli e i colori di ogni immagine.
P.S.
Vi ricordo che questa festa avviene a fine Agosto in Sardegna, in genere nelle prime ore del pomeriggio. Vi assicuro che con il caldo di questa stagione e' veramente arduo indossare abiti di panno o di orbace ben piu' adatti ad un clima primaverile.