RED è la "nuova" barca di Paolo e Nietta, un Bavaria 31 del 2009. Una barca snella e confortevole se si considera la sua lunghezza.
Ieri 29 Maggio, siamo usciti per una veleggiata, che è durata tutto il giorno, dalle 10:01 alle 18:07 per un totale di 23,3 miglia marine.
Qui sotto la traccia registrata dal GPS, che abbiamo percorso in senso antiorario. La mattina con un leggero maestrale che ci ha portato a Nord, poi il rientro con un vento che nel frattempo aveva iniziato a soffiare da SSE, e che ci ha riportato in porto con due bordi per superare in sicurezza gli scogli dei Pedrami.
sabato 30 maggio 2015
Il bel tempo tarda ad arrivare
Ancora tempo variabile.
Le giornate di bel tempo sono interrotte da qualche temporale. Ma non tutto va poi tanto male.
Martedi mattina è arrivato in porto Michelangelo, che con un suo amico ha trasferito la sua nuova barca dal Lazio a La Caletta, dove già era stato fino a due anni fà con una barca più piccola. Ha fatto il trasferimento in poco più di 18 ore, e prima del tramonto del giorno della partenza un tonnetto ha avuto la sfortuna di rimanere attaccato all'amo di Michelangelo.
Il tonnetto, del peso stimato di circa 12 kg, è stato in parte regalato agli ormeggiatori del Marina, dopo che io ne ho sfilettato una metà.
Tagliato in tranci, è finito nella padella di Patrizia che ha preparato un buon pranzo a Michelangelo, l'amico, Riccardo (nostro vicino di barca) Io e Patrizia.
Questo avvenimento ha ravvivato in me la prospettiva di poter pescare (nonostante i pessimi risultati della scorsa estate), così oggi ho revisionato la mia attrezzatura, rinnovando e sostituendo gli ami arrugginiti e le lenze ingarbugliate. Vedremo in futuro se saremo capaci di emulare Michelangelo.
Le giornate di bel tempo sono interrotte da qualche temporale. Ma non tutto va poi tanto male.
Martedi mattina è arrivato in porto Michelangelo, che con un suo amico ha trasferito la sua nuova barca dal Lazio a La Caletta, dove già era stato fino a due anni fà con una barca più piccola. Ha fatto il trasferimento in poco più di 18 ore, e prima del tramonto del giorno della partenza un tonnetto ha avuto la sfortuna di rimanere attaccato all'amo di Michelangelo.
Il tonnetto, del peso stimato di circa 12 kg, è stato in parte regalato agli ormeggiatori del Marina, dopo che io ne ho sfilettato una metà.
Tagliato in tranci, è finito nella padella di Patrizia che ha preparato un buon pranzo a Michelangelo, l'amico, Riccardo (nostro vicino di barca) Io e Patrizia.
Questo avvenimento ha ravvivato in me la prospettiva di poter pescare (nonostante i pessimi risultati della scorsa estate), così oggi ho revisionato la mia attrezzatura, rinnovando e sostituendo gli ami arrugginiti e le lenze ingarbugliate. Vedremo in futuro se saremo capaci di emulare Michelangelo.
venerdì 22 maggio 2015
Siamo in Sardegna
Siamo arrivati in Sardegna la scorsa settimana via nave da Genova ad Olbia. Un viaggio senza niente di rilevante con la solita squalità che la Tirrenia sa offrire.
Il tempo è buono, e per i primi due giorni ci dedichiamo alla pulizia esterna della barca, che per un tempo imprecisato, lo scorso inverno, è stata la dimora di uno stormo di storni.
Diversamente dallo sporco esterno, l'interno è ordinato e pulito e senza odori di chiuso o di muffa, unico problema, si è guastato il caricabatterie, e le batterie ne hanno sofferto.
Ri incontriamo degli amici di banchina, ci aggiorniamo sugli ultimi arrivi e partenze.
Quest'anno abbiamo nel pontile accanto la nuova barca di Paolo e Nietta, si chiama RED, un bel Bavaria 31 con il quale pensiamo di condividere qualche veleggiata.
Con la previsione di un giorno di pioggia, siamo andati a in auto Cagliari (da dove scrivo), la perturbazione stà passando e presto ritorneremo a La Caletta.
Il tempo è buono, e per i primi due giorni ci dedichiamo alla pulizia esterna della barca, che per un tempo imprecisato, lo scorso inverno, è stata la dimora di uno stormo di storni.
Diversamente dallo sporco esterno, l'interno è ordinato e pulito e senza odori di chiuso o di muffa, unico problema, si è guastato il caricabatterie, e le batterie ne hanno sofferto.
Ri incontriamo degli amici di banchina, ci aggiorniamo sugli ultimi arrivi e partenze.
Quest'anno abbiamo nel pontile accanto la nuova barca di Paolo e Nietta, si chiama RED, un bel Bavaria 31 con il quale pensiamo di condividere qualche veleggiata.
Con la previsione di un giorno di pioggia, siamo andati a in auto Cagliari (da dove scrivo), la perturbazione stà passando e presto ritorneremo a La Caletta.
domenica 3 maggio 2015
Commemorazione dei 70 anni della 3-A & CAI di Altare
Oggi si commemora la fondazione del gruppo 3-A (Associazione AlpinistiAltaresi) poi confluita nel gruppo CAI (Club Alpino Italiano) di Altare.
Questa è la sezione del CAI alla quale siamo iscritti, e quella che ci ha portato a conoscere il territorio italiano, montagne, ma non solo.
Oggi un breve percorso che ci porta prima al cippo che delimita la catena montuosa delle Alpi con quella degli Appennini, poi una passeggiata al vicino Monte Burot, che si conclede con il pranzo sociale.

Alla ricorrenza partecipano non solo gli iscritti di Altare, ma anche alcuni dei soci delle associazioni limitrofe, in tutto saremo poco meno di 150 persone.
Unico inconveniente la nebbia e una pioggia sottile epersistente che ci accompagna per tutta la giornata. A pranzo saremo tutti umidi ed intirizziti.
L'insegna che ricorda la ricorrenza
La cima del Monte Burot
fine
Questa è la sezione del CAI alla quale siamo iscritti, e quella che ci ha portato a conoscere il territorio italiano, montagne, ma non solo.
Oggi un breve percorso che ci porta prima al cippo che delimita la catena montuosa delle Alpi con quella degli Appennini, poi una passeggiata al vicino Monte Burot, che si conclede con il pranzo sociale.

Alla ricorrenza partecipano non solo gli iscritti di Altare, ma anche alcuni dei soci delle associazioni limitrofe, in tutto saremo poco meno di 150 persone.
Unico inconveniente la nebbia e una pioggia sottile epersistente che ci accompagna per tutta la giornata. A pranzo saremo tutti umidi ed intirizziti.
L'insegna che ricorda la ricorrenza
La cima del Monte Burot
fine