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domenica 23 ottobre 2016

Escursione da Cinzano a Cocconato

Una escursione con il CAI di Altare, questa volta in Piemonte.

Appuntamento alle 0620 a Carcare per il piccolo pulman che raccolti gli altri escursionisti ad Altare, ci porterà fino a Cinzano (a Est di Torino).
Le condizioni meteo non sono entusiasmanti, avremo tutto il giorno una temperatura da 8 a 10 gradi, con nebbia bassa e quasi sempre quella pioggerellina fine e persistente che ci obbliga a tenere l'ombrello aperto.

In totale saranno quasi 17 km di terreno collinare, tipico delle vigne, ma intercalato da tratti di bosco.
Buona parte del percorso sterrato su terreno argilloso, quello che si attacca alle suola e ti sporca i pantaloni, fortunatamente ogni tanto qualche tratto asfaltato per ripulirsi.

Il percorso, da sinistra a destra, con una pausa al santuario di Vezzolano


Noccioleto

Santuario di Vezzolano

Interno
 Il chiostro

Una struttura si frappone tra l'ingresso e la navata principale, su questa un bassorlievo con molti personaggi, ma evidentemente si erano dimenticati di Joseph, che è stato aggiunto sulla colonna laterale.

il bosco

 Lungo il percorso, in un attraversamento stradale, troviamo questi cartelli, uno dei quali porta l'indicazione per Aramengo, che riporta alla mente un modo di dire, così..
rientrato a casa ho cercato qualche notizia.
Durante il periodo delle signorie, nella regione di Asti, era uso esiliare alla periferia del feudo coloro che erano falliti o avevano avuto problemi finanziari, venivano trasferiti nel paese di Aramengo, da qui il noto detto "andare A-ramengo" per significare un fallimento economico.


fine


lunedì 10 ottobre 2016

3-5 Ottobre

Iniziamo a preparare Gaia per l'inverno, la lasceremo in acqua spoglia di ogni cosa che si possa logorare per esposizione al sole ed al vento.

Le giornate sono corte e ogni tanto arriva qualche temporale, ma gli ultimi giorni sono meravigliosi, calma di vento ed aria tiepida, un clima incredibile.

Contrariamente agli anni passati, dove ogni sera imperversava lo scrirocco e ogni tanto il maestrale ci costringeva a stare in porto e serrare le cime d'ormeggio, quest'anno è stato generoso di giornate con brezza leggera e mare poco mosso, sopratutto a Giugno. Speriamo che si replichi il prossimo anno.

Il giorno 5 ci imbarchiamo ad Olbia per Genova, anche oggi una bella serata.

Il golfo di Olbia con sullo sfondo l'isola di Tavolara

25 e 27 Settembre

Altre due giornate di pesca che non replicano la pescata precedente.

Il primo giorno circa tre chili di soli serrani, che faranno la loro parte a cena, con Primo e Silvana



 

Il secondo ed ultimo giorno di pesca, prendo un palamito da 540 grammi, con la traina artificiale


22 Settembre

Oggi lasciamo Patrizia in barca, e con Sandro e la barca di Paolo usciamo per pescare.
Paolo ha le coordinate di un posto speciale, al largo di Capo Comino a 2-3 miglia dalla costa.

La barca a vela non è veloce, e raggiungiamo il luogo di pesca dopo le 10:30, e quasi subito abboccano dei serrani.
Peschiamo a bolentino con esche arificiali, c'è un poco di vento e un poco di corrente che ci fa scarrocciare. La mia lenza ha un piombo leggero e non riesce a scendere velocemente, ma dopo poco devo smettere per aiutare a slamare i pesci che nel frattempo Paolo e Sandro portano a bordo.
Arrivano Pagelli, sugarelli, tracine, e ancora serrani. In tutto saranno oltre 5 chili.

Alle 15:30 rientriamo in porto, stanchi ma contenti.