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sabato 2 novembre 2024

Lago Maggiore

 A inizio Novembre siamo stati ospiti di Francesca, Mariantonietta, e Sergio, nella loro casa di Luino, sul lago Maggiore. Il tempo è stato magnifico, belle giornate con l'aria tersa e ancora non fredda, nonostante si sia già a Novembre.

La vista del lago dalla casa


 Maccagno

 

 

Lungolago 



 
 


Un grande grazie ai nostri amici per la loro cortesia e ospitalità

 

giovedì 17 ottobre 2024

Settembre e fine Vacanza

 La prima settimana di Settembre partecipiamo alla veleggiata di circolo, con risultati appena sufficienti

 

Nel pomeriggio di domenica 8, le premiazioni. Non si nega un premio a nessuno

 

 

 

Le piogge e il vento si fanno più intensi. Ci aspettavamo, e non solo noi, un Settembre mite, ma quest'anno, a partire dalla seconda metà di Agosto, il tempo è cambiato in modo significativo, è decisamente molto variabile, anche nella stessa giornata. 

Abbandoniamo la possibilità di fare qualche qualche giorno in giro, e iniziamo a sistemare la barca per l'inverno.

 

Il 22, andiamo a pranzare con amici, sul Mont'Albo, nella trattoria "Ammentos" (una ex casa cantoniera riadattata). Una piacevole sorpresa e un bellissimo panorama.

 

 

Anche quest'anno arriva il giorno della fine vacanza, il 1 Ottobre ci imbarchiamo da Olbia per Livorno, è una splendida giornata, che ci regala l'immagine di Tavolara con un mare blu intenso.





martedì 17 settembre 2024

Agosto

 Agosto, siamo già arrivati ad Agosto, il tempo corre senza grandi novità, o noi siamo diventati più pigri e lasciamo che il tempo scorra indisturbato.

La torre di S.Giovanni (chissà se Giovanni s'à di possedere una torre!)


 

 Sabato 10 Agosto, musica jazz con Paolo Fresu

 







Dal 21 al 23 Agosto,
un gruppo di amici e soci del circolo nautico che hanno la barca nel nostro stesso pontile, decidono di andare in gruppo a Capo Coda Cavallo. Il pontile rimarrebbe senza ospiti, così decidiamo di aggregarci.

Quando arriviamo a Capo Coda Cavallo, è sovraffollato, tutte barche che al tramonto ritorneranno in porto, ma noi, e poi anche altri decidiamo di spostarci a Cala Girgolu, dove troviamo molte meno barche.



 


Globe Boulle di Annie e Pascal

 
Arrivano Mery e Tiffany


Mery cerca dove calare l'ancora

 
Anche Tiffany cerca dove ancorare

Barca di vicini con gonfiabili
 



Un salto in acqua
 
Tempo di un gelato

Andrea



La rada dopo il tramonto, oltre quaranta barche, ma ben distanziate



 

La sera del 23 Agosto, ci ritroviamo tutti in pizzeria



 Sabato 31, andiamo in mare con fratello, compagna e due nipoti. Alle 10 non c'è ancora vento e procediamo a motore verso Sud, quando si alza il vento procediamo fin oltre Capo Comino, poi viriamo per la vicina spiaggia, dove ci fermiamo per tutto il pomeriggio.

 
 

 
La temperatura dell'acqua di mare quest'anno ha superato i 30 gradi Centigradi
 

 
Sulla terra si addensano delle nuvole temporalesche, che rimarranno lontane da noi. Si è alzato il solito scirocco, così salpiamo l'ancora e rientriamo a vela verso La Caletta


Mentre rientriamo, non lontano da noi passa in volo una fila di fenicotteri, si dirigono verso Nord.
Mi hanno sempre raccontato che a fine estate gli uccelli migrano a Sud, ma quest'anno le regole non si applicano.


Luglio

 Tra il 9 e il 13, andiamo a Nord, ci fermiamo a Golfo Aranci dove caliamo l'ancora nella grande insenatura protetta dai venti da Nord.

La rada di Golfo Aranci

 
 
Le immagini del tramonto sono sempre belle
 
 
Nel lato Est della baia, vicino al lungomare con le palme, c'è la statua della sirena.
La statua ha un meccanismo che all'alba la fà sorgere dall'acqua accompagnata dalla musica.
Non ho mai visto l'alba, ma ho assistito al tramonto, con la statua che lentamente si innabissa, accompagnata da temi musicali nostalgici, anche in sardo.


 
 
Quest'anno la temperatura del mare è più alta del passato.
Non so se questa sia la causa, ma i miei tentativi di pesca sono deludenti.
 
 
Il giorno 12, ci spostiamo a cala Girgolu, una ansa della rada di porto Taverna.
Lo troviamo un luogo piacevole, poco frequentato e ridossato dai venti da Sud.
 
Anche questo tramonto, con la luce che si affievolisce insieme ai rumori del giorno, la superficie del mare che non sospinta dal vento, trova la sua quiete, si riflette nelle nostre sensazioni e nell'accompagnarci verso il riposo notturno


 Domani rientriamo a La Caletta, abbiamo in programma di partecipare alla veleggiata di circolo

domenica 16 giugno 2024

Veleggiata del 16 Giugno

 La veleggiata è una regata non competitiva o con regole rilassate.

 

 

 Il mio compagno di veleggiata si chiama Diego. 

Diego ha una barca a vela che si chiama Farida, e la tiene all'ormeggio nel mio stesso pontile.

Il campo di regata è stata la rada tra Santa Lucia e La Caletta, il percorso a triangolo, con la prima boa in direzione del vento, poi un tratto al traverso fino alla seconda boa, e il traguardo tra la terza boa e la barca giuria. Solo un giro.
Siamo partiti in ritardo a causa di una doppia manovra per riportarci nel cancello di partenza. Un vento tra 8 e 16 nodi ci ha accompagnato per tutta la gara, la barca andava molto bene, il solcometro ha raggiunto 8,4 nodi. I giri boa sono andati molto bene, senza intoppi o incroci.

Durante il percorso, abbiamo recuperato ma non abbastanza, in assoluto siamo arrivati terzultimi su undici partecipanti delle più svariate lunghezze.
Alla fine, ci siamo classificati secondi nella categoria di assegnazione, ma devo ammettere che la nostra categoria era formata da solo due barche (!)


Con Diego e la coppa


sabato 18 maggio 2024

Gaia in cantiere per il rimessaggio

 Domenica 12 Maggio, lasciamo la Caletta per andare nel porto di Arbatax dove ci attendono nel cantiere, per fare essenzialmente lavori di rimessaggio della barca.


L'appuntamento è per lunedì mattina, passeremo la notte nel marina di Arbatax, una notte che poi diventeranno due causa ritardi nel cantiere.

In questo periodo dell'anno, il cantiere è pieno di barche che hanno stazionato a terra per tutto l'inverno.
Questo cantiere, ma anche gli altri cantieri limitrofi, hanno problemi di disponibilità di spazio, costretti tra l'area portuale e i terreni in passato occupati dalla cartiera, ormai dismessa. Inoltre gli invasi per l'alaggio delle barche si trova in una area portuale distante, per raggiungere la quale bisogna attraversare il cantiere della Saipem, con problemi di orari e permessi.

Martedì 14, alano la barca e la trasferiscono in cantiere. 

 

Noi continueremo ad abitare la barca, il cantiere ci offre servizi igienici con docce, e se necessario l'uso dell'auto per andare a fare la spesa. Non siamo soli, ci sono altre tre barche abitate, con le persone che fanno qualche lavoro minore.

 

Il tempo è buono. Il primo giorno viene lavata e scrostata la carena con una idropulitrice e manualmente.

Il giorno successivo (15), qualche ritocco con del primer, e la prima mano di antivegetativa.

Giovedì 16, sostituisco le tenute paraolio dell'asse dell'elica, riempimento nuovo olio nel saildrive.
rimontaggio elica con nuovi elementi di zinco per proteggere dalla corrosione galvanica.
Nel frattempo il cantiere applica la seconda mano allo scafo e all'elica.


 

Venerdì, ultimi ritocchi. Concordiamo per il varo la mattina di sabato, ma la Saipem nega il transito perchè sono impegnati al carico dei loro manufatti su una nave da carico.
Quindi ci metteranno in acqua la sera stessa. Alle 20 siamo in acqua.


 



Passiamo la notte all'ancora nella rada tra Arbatax e Santa Maria Navarrese. Non riposiamo bene, a causa di un'onda lunga, così la mattina presto, ripartiamo per ientrare a La Caletta. E' una giornata con nuvole basse e senza vento. Saremo in porto alle tre e mezza.

Qui il percorso completo



Qui il tragitto dal cantiere all'invaso, alla sosta in rada, e il rientro