Domenica 12 Maggio, lasciamo la Caletta per andare nel porto di Arbatax dove ci attendono nel cantiere, per fare essenzialmente lavori di rimessaggio della barca.
L'appuntamento è per lunedì mattina, passeremo la notte nel marina di Arbatax, una notte che poi diventeranno due causa ritardi nel cantiere.
In questo periodo dell'anno, il cantiere è pieno di barche che hanno stazionato a terra per tutto l'inverno.
Questo cantiere, ma anche gli altri cantieri limitrofi, hanno problemi di disponibilità di spazio, costretti tra l'area portuale e i terreni in passato occupati dalla cartiera, ormai dismessa. Inoltre gli invasi per l'alaggio delle barche si trova in una area portuale distante, per raggiungere la quale bisogna attraversare il cantiere della Saipem, con problemi di orari e permessi.
Martedì 14, alano la barca e la trasferiscono in cantiere.
Noi continueremo ad abitare la barca, il cantiere ci offre servizi igienici con docce, e se necessario l'uso dell'auto per andare a fare la spesa. Non siamo soli, ci sono altre tre barche abitate, con le persone che fanno qualche lavoro minore.
Il tempo è buono. Il primo giorno viene lavata e scrostata la carena con una idropulitrice e manualmente.
Il giorno successivo (15), qualche ritocco con del primer, e la prima mano di antivegetativa.
Giovedì 16, sostituisco le tenute paraolio dell'asse dell'elica, riempimento nuovo olio nel saildrive.
rimontaggio elica con nuovi elementi di zinco per proteggere dalla corrosione galvanica.
Nel frattempo il cantiere applica la seconda mano allo scafo e all'elica.
Venerdì, ultimi ritocchi. Concordiamo per il varo la mattina di sabato, ma la Saipem nega il transito perchè sono impegnati al carico dei loro manufatti su una nave da carico.
Quindi ci metteranno in acqua la sera stessa. Alle 20 siamo in acqua.
Passiamo la notte all'ancora nella rada tra Arbatax e Santa Maria Navarrese. Non riposiamo bene, a causa di un'onda lunga, così la mattina presto, ripartiamo per ientrare a La Caletta. E' una giornata con nuvole basse e senza vento. Saremo in porto alle tre e mezza.
Qui il percorso completo
Qui il tragitto dal cantiere all'invaso, alla sosta in rada, e il rientro