Da qualche tempo avevamo concordato con Aldo e Rita di andare a visitare i forti di Genova.
Con Patrizia, abbiamo fatto una breve ricerca su internet e trovato delle indicazioni per un "Giro dei forti di ponente in auto", che ci e' sembrato appropriato perche i nostri amici non sono dei camminatori e le previsioni meteo davano qualche possibilita' di pioggia.
La guida suggeriva di raggiungere prima il Forte Belvedere, e poi in auto spostarsi per visitare Forte Crocetta, Forte Tenaglia, Torre Granarolo, Forte Begato, Forte Sperone, Forte Castellaccio, tutto in auto con brevi spostamenti a piedi. Scopriremo di persona che le indicazioni erano inadeguate cosi come le indicazioni trovate in loco.
Qui sotto il percorso suggerito

Partiamo
Ci siamo spostati con l'auto di Aldo, che conoscendo Genova aveva migliori possibilita' di non sbagliare strada. L'inizio non e' stato molto buono, abbiamo girato e rigirato alla ricerca della "salita Millelire" indicata come inizio del percorso, per poi scoprire che una parte della salita e' costituita da scalini, impraticabili in auto, abbiamo poi optato per l'alternativa di Corso Belvedere che ci ha portato al primo appuntamento, il Forte Belvedere.
Lo abbiamo cercato invano, a una verifica successiva penso che ne avremmo visto una parte solo salendo a piedi dalla salita Millelire, ma sul momento abbiamo deciso di procedere oltre.
Qui sotto la mappa del percorso fatto a piedi

Abbiamo fatto lo stesso percorso all'andata e al ritorno, le due tracce si intravedono nell'immagine qui sotto.

Questi i dati del percorso a piedi, solo andata. Distanza totale, tempi e dislivello sono da raddoppiare per tutto il percorso, quindi un totale di circa 7 km percorsi in poco piu' di 4 ore.
Niente male per la nostra Rita

Anche questi grafici si riferiscono alla sola andata

Dopo aver rinunciato a trovare Forte Belvedere, ci dirigiamo verso Nord per trovare le altre mete, cosi' facendo ci allontaniamo dall'auto e dalle nostre provviste di cibo e acqua.
E' una bella giornata fresca che ci invoglia ad andare, dopo 20 minuti incontriamo il
procediamo lungo il sentiero
ma lungo il percorso non troviamo altri forti o torri
Abbiamo trovato il sentiero principale ben segnalato da un cerchio rosso, ma le deviazioni laterali per raggiungere alcune delle mete sono assenti. Qualche indicazione la abbiamo raccolta dagli occasionali passanti.
Torre Granarolo, questa e' l'ultima meta che visitiamo nel percorso a piedi
Nel pomeriggio, procediamo in auto verso la Via al Forte di Begato, per proseguire poi sulla Via del Peralto e Via del Castellaccio.
Queste le immagini del panorama:
Per vedere meglio le immagini aprite la fotografia in una pagina separata cliccando 2 volte sull'immagine.
Qui finisce il nostro giro, ci ripromettiamo di ripetere questa escursione in una altra occasione e di includere altre fortificazioni, possibilmente anche il Forte Diamante.
1 commento:
I forti di Genova sono sicuramente interessanti e il percorso è estremamente panoramico. Tuttavia la scarsissima volontà di valorizzarli penalizza molto chi vuole farsi un giro. Vanno comunque tenute presenti alcune cose: la maggioranza sono chiusi e quindi non visitabili, pochi sono aperti alle domeniche d'estate (Sperone, Puin), occorre informarsi (ma da chi?). Molti sono in condizioni di degrado (Crocetta, Fratello Minore, Belvedere). Alcuni meritano assolutamente una escursione (Puin, Diamante e Fratello Minore si possono fare in un solo giro a piedi di mezza giornata, partendo dal Forte Sperone. In auto si può fare il giro più ampio da Sampierdarena a Brignole (o viceversa) con i forti Begato, Sperone, Tenaglia, Castellaccio (a metà, dal Forte Sperone, come già detto si può andare a piedi in circa un ora al Diamante). Sono forti costruiti fra il 1815 e il 1870 dai Piemontesi per controllare Genova e non per difenderla. Ci sono poi molti altri forti: alcuni spettacolari (Forte Ratti e Richelieu) altri ridotti da far schifo. Altri ancora sono incorporati nella città (Forte Boccanegra, Forte San Martino, Forte San Giuliano). Infine ci sono forti più lontani (come Forte Geremia, nei pressi del passo del Turchino, sopra Voltri). Genova possiede una cinta muraria che collega molti di questi forti da Sampierdarena al Righi e poi alla Fiera che è una delle più lunghe del mondo (credo 17 km) e di di cui restano abbondanti tracce nella città. Patrimonio notevolissimo e, come già detto, assolutamente sottovalutato, poco conosciuto e pessimamente utilizzato. Ciao da un genovese appassionato di militaria.
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