18 Luglio

18 Luglio, siamo in tre, io Patrizia e Franco. Oggi c'è vento sui 10-15 nodi da NO, un vento di maestrale, così decidiamo di andare a Nord. E' la prima volta che ci spingiamo così a Nord, andiamo verso l'isola di Molara, che si trova a Sud di Tavolara (quell'isola stretta e lunga).
La zona di mare tra Molara e Tavolara, e anche una porzione a Nord di Tavolara sono Area Marina Protetta dove vi sono delle limitazioni per l'accesso e la navigazione.
La regola generale per le Aree Marine Protette identifica delle zone di mare di tipo (A) dove qualsiasi attività di navigazione, transito, pesca e balneazione è proibita; contornate da zone (B) dove la navigazione è in genere limitata ad imbarcazioni a vela o a remi, a sua volta contornata da una zona (C) dove le limitazioni di accesso sono meno restrittive.
In prossimità di Molara il vento cambia più volte direzione, obbligandoci a riposizionare le vele.
E' il momento di lasciare perdere questo vento capriccioso, dirigiamo verso la rada di Brandinchi, proprio a Sud di Capo Coda Cavallo, in questo momento ridossata dal Maestrale.
Ci fermiamo in rada per il pranzo, e per un bagno rinfrescante. La parte interna della rada è affollata di imbarcazioni, il fondo è sabbioso e l'acqua cristallina. Proprio un bel posto.
Oggi abbiamo percorso diverse miglia, e dobbiamo ripercorrerle al rientro, salpiamo l'ancora e dirigiamo a Sud, il vento decresce, ma dopo una apparente pausa si ripresenta da SE, un vento di Scirocco che ci viene proprio dritto di prua. Dopo una mezzora, il vento rinforza e dobbiamo ridurre le vele, qui succede che, per poca esperienza, impieghiamo troppo tempo nella manovra e per qualche minuto siamo in balia del vento. Poi recuperiamo ma procediamo a motore perchè voglio arrivare in porto con la luce, il sole tramonterà poco prima delle 21. Il vento è sempre di prua e per andare a vela dovremmo bolinare, che si traduce nel doppio del tempo e nel triplo delle miglia da percorrere. Arriveremo in porto alle 20:40.
Prossimamente dovremo (noi e gli ospiti più frequenti) fare delle esercitazioni su come aumentare e ridurre la velatura, in modo da acquisire velocità nelle manovre.