Nel volo transatlantico siamo seduti in una posizione semicentrale lontano dai finestrini, e quando nella tarda giornata riesco a dare uno sguardo fuori, mi accorgo che siamo sul pack
In arereo molti viaggiatori leggono, guardano un film oppure ascoltano musica dal loro "tablet" o dal PC portatile, diffuso anche l'uso di cuffie che sopprimono il rumore di fondo.
All'arrivo all'aeroporto internazionale di SFO, abbiamo il primo impatto con l'Immigration, devo dire piu' veloce ed efficiente delle altre volte. Siamo stati fotografati e le nostre impronte digitali sono state digitalizzate (che bisticcio di parole), ma devo dire abbastanza velocemente, probabilmente grazie a quella sorta di pre-Visto (obbligatorio) fatto da casa via internet, si chiama ESTA e costa 14 $ a persona.
Una volta recuperati i bagagli (viaggiamo con una valigia media, una piccola e uno zaino medio-piccolo), passiamo il controllo della dogana, ma qui non ci fermano.
L'aeroporto ha una metropolitana leggera (AirTrain) per muoversi tra i vari Terminals e tra questi e il Rent a Car Center dove ritiriamo la vettura prenotata alla Hertz e scontata con la tessera AARP (-10%). Si tratta di una Toyota Camry con motore a benzina da 2,5 litri.
Dobbiamo arrivare fino all'hotel (che ha un suo parcheggio), la distanza tra FCO e l'hotel e' di circa 22 km o 13,6 miglia, non abbiamo la mappa, ma la sola descrizione del percorso da fare con le deviazioni importanti, accendo anche il nuovo telefono con navigatore GPS [per l'occasione ho acquistato in Italia uno smartphone della Nokia con incluse la cartografia stradale del Nord America] le indicazioni sul percorso non sono sufficienti, procediamo comunque verso Nord, mentre il navigatore attende ancora il fix dal GPS, ma e' lento, cosi dopo qualche chilometro mi fermo per aspettare il GPS, che arriva dopo due minuti. Il navigatore, che parla italiano, ma legge i nomi dele strade in un inglese approssimato, ci guida fino all'hotel. Il primo passo e' fatto.

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