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giovedì 28 aprile 2011

Giovedi 28 Aprile, Mesa Verde Nat. Park



Lasciamo Mexican Hat e il suo caratteristico Lodge e riprendiamo la statale 163 verso Est.
Poche miglia dopo il paese, vediamo una formazione rocciosa che pensiamo sia quella che da' il nome a Mexican Hat

Poi proseguiamo sulla 160, fino a Cortez e di qui al National Park di Mesa Verde, sono 141 miglia.

Coma si vede nella cartina qui sopra, passeremo all'incrocio di quattro stati, e' l'unico posto negli USA dove si toccano i confini di quattro stati. Qui sotto il punto esatto.
Viene chiamato Four Corners e si trova in una zona desertica e all'interno di un complesso gestito da nativi Navajo. Un grande cortile in muratura con sui lati tanti stands di oggetti di artigianato e nella zona centrale le bandiere e la piastra in bronzo che vedete qui sotto.
C'e' poca gente e soffia un forte vento, non rallentato da alcuna vegetazione.
Anche qui i nativi occupano una bella zona di terra desertica.


Il navigatore GPS dice che non trova la strada, praticamente manca la cartografia di quella zona. Ma abbiamo una bella carta dell'AAA, l'ACI locale. Questa mattina eravamo nello stato dello Utah, poi siamo passati dall'Arizona, quindi nel New Mexico per poi andare nello stato del Colorado. Non ci sono confini, solo i cartelli che segnalano il passaggio dei confini.

Arriviamo all'ingresso del Parco e paghiamo l'ingresso $10 (saranno $15 nel periodo estivo).
Il parco offre un camping, aree picknick oltre alla visita guidata a tre siti pueblo. Ci sono 15 miglia dall'ingresso al centro informazione e altrettanti per raggiungere i due siti che visiteremo. La strada sale di quota, il centro informazioni si trova sopra una 'mesa' a 2452 mslm, scenderemo un poco per le visite ai siti.
I pueblo sono costruiti lungo il canyon e per arrivarci gli abitanti dovevano calarsi dall'alto. Questa soluzione garantiva loro una discreta protezione dalle belve a dai nemici.
Qui sotto si vede una di queste costruzioni dall'altro lato del canyon


Il primo sito si chiama Balcony House, e' un piccolo villaggio situato sotto una tetto di roccia, circa 60 metri sotto il piano della 'mesa' sovrastante.

L'ingresso a questi siti si puo' fare solo con una visita guidata e si paga un'extra.
Noi non ci caliamo dall'alto, ma raggiungiamo il sito tramite delle larghe scale.

Le costruzioni sono state restaurate, e non si vede la differenza tra il vecchio e il nuovo.

Un ranger ci accompagna e ci fa' da guida. Il ranger parla anche francese, cosi' ci racconta che e' nato in Svizzera e lavorava in banca, poi ha deciso di cambiare vita.

I gruppi familiari pueblo, vivevano all'interno di strutture circolari chiamate 'kiva', nella parte alta erano coperte da tronchi e frasche, il fuoco veniva acceso nella zona centrale e ci sono cunicoli per la circolazione dell'aria. Da considerare che ci troviamo a oltre 2.000 metri di altitudine e che d'inverno si raggiungono temperature di -20 gradi centigradi


Dopo aver attraversato un passaggio obbligato,

Risaliamo verso l'altopiano


Il secondo villaggio pueblo si chiama 'Cliff Palace', e' piu' grande del precedente.

Anche qui scendiamo e lo attraversiamo guidati da un'altro ranger, che ci racconta la vita del villaggio, probabilmente abitato da una popolazione 'Hopi'. Il ranger e' molto disponibile, e risponde alle domande dei visitatori, sembriamo una classe a spasso con il maestro.

Anche qui si vedono le "Kivas" e le torri quadrate o tonde, probabilmente dei granai.
Qui il percorso e' piu' facile, una lunga scalinata per scendere e una strettoia a cielo aperto per risalire.

Lasciamo il parco della Mesa Verde, e ritorniamo indietro fina alla citta' di Cortez, dove senza difficolta' troviamo alloggio in un Motel e non molto lontano, ma sempre in auto, un ristorante.

Domani ritorneremo in parte sui nostri passi verso l'Arizona e poi verso Sud..

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