Come spesso accade, le distanze tra motel e ristorante richiede l'uso dell'auto, dopo una giornata durante la quale si passano molte ore al volante, mi farebbe piacere fare due passi, ma qui non e' possibile, sono piu' di quattro passi, a volte senza marciapiedi o striscie dove attraversare.
Qui sotto il percorso, partendo da Holbrook (A), poi l'ingresso Sud della Petrified Forest National Park che attraversiamo completamente, uschiamo dall'ingresso Nord e riprendiamo la Interstate verso Ovest fino a raggiungere una uscita vicino al Meteor Crater (C), poi riprendiamo la 180 fino a Flagstaff e poi nuovamente a Sud fino a Sedona. In tutto 204 miglia.

All'ingresso del parco la giovane ranger ci raccomanda di non raccogliere pezzi di roccia, e ci consegna la mappa con le informazioni e il giornalino del parco. L'ingresso costa $10.
Una breve visita al Visitor Center, dove raccogliamo altre informazioni e poi fuori per vedere queste rocce.
Sono tante, grandi e piccole, sparpagliate a perdita d'occhio. Le zone da visitare sono segnate sulla mappa e dobbiamo prendere l'auto per raggiungerle.
Lungo il percorso, sui lati di un piccolo canyon ci sono delle iscrizioni rupestri, che benche' siano all'aperto, sono ben conservate
Lasciamo il parco e riprendiamo la strada verso Ovest, non molto lontano, lasciamo la intersate 180 per andare a vedere il Meteor Crater, uno dei crateri piu' grandi al mondo, quello piu' grande si trova in Siberia, il cratere Potomski, e risale circa 250 anni fa'.
Il Meteor Crater Americano, e' molto piu' antico. E' sicuramente di origine meteorica, misura circa 1,2km di diametro, la sua sponda e' alta circa 45m mentre il suo interno e' profondo 170m.
Fotografia presa dal sito internet

La societa' privata che ne posside attualmente i diritti di sfruttamento, che oggi ha trasformato in un sito di interesse turistico, e' la stessa che nel secolo scorso ne aveva acquistato i diritti per cercare di estrarre il ferro contenuto al suo interno.
Per l'ingresso paghiamo per due persone $28, (sconto senior), senza guida.
Nel centro c'e' un piccolo recinto, dove vengono ancora conservate alcune attrezzature usate a suo tempo per l'estrazione dei minerali.
Ho letto che prima delle missioni spaziali USA che portarono allo sbarco di persone sulla Luna, gli astronauti si allenarono in questa zona del deserto dell'Arizona, per abituarsi a muoversi tra le rocce.
Una finestra sul deserto
Riprendiamo il viaggio, attraversiamo senza fermarci Flagstaff, poi procediamo verso Sud.
Il Meteor Crater si trova a circa 1700 m di altezza, ma dopo Flagstaff, riprendiamo a salire.
Il paesaggio lentamente perde le sue caratteristiche desertiche e compaiono alberi che poi diventano boschi, quando superato l'altipiano, iniziamo a scendere, il paesaggio e' completamente diverso. La strada si infila dentro fitti boschi di conifere, c'e' qualche piccolo fiume e man mano che scendiamo si vedono sempre piu' abitazioni.
Siamo in una zona di villeggiatura a circa 1500m, con una vegetazione fresca e rigogliosa, molto piu' piacevole del deserto di questa mattina. Procediamo fino al paese di Sedona, molto turistico, con sulla strada principale molti negozi per turisti, ristoranti e alberghi.
Oggi e' sabato, fine settimana, e' ci sono in giro molti turisti.
Riserviamo una camera in un Motel, molto grazioso e con una grande piscina, il prezzo e' piu' alto della media, ma siamo in un luogo turistico, nel fine settimana, e sono appena iniziate le vacanze scolastiche.
Kokopelli e' una divinita' preistorica dei Navajo, le cui tracce sono state rinvenute sulle pareti di alcune grotte. E' una divinita' guida raffigurato che danza e suona il flauto (si intravede sulla vetrata del negozio)
Finalmente un luogo dove poter camminare e vedere qualche cosa di nuovo.
Domani andremo ancora a Sud per visitare il pueblo di Montezuma Castle, e poi fino a Phoenix.
Si avvicina la fine del percorso nel West.
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