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martedì 24 settembre 2013

Fine vacanza

Questa settimana è stata piacevole, con venti moderati da Nord e cielo quasi libero da nubi, e una temperatura gradevole tra i 20 e 28 gradi, l'acqua del  mare a circa 20 gradi, ci ha fatto dimenticare i 5  giorni di un vivace vento di maestrale.

Domani ultimi preparativi e qualche acquisto di prodotti tipici, e poi si rientra a casa.......

Qualche nota marinara.
Quando si esce dal porto della Caletta, vi sono due direzioni predominanti Nord e Sud, questo perche' dopo alcune ore di navigazione si cerca una rada adatta all'ancoraggio, si sospende la navigazione. Questo e' il momento adatto per fare il bagno e/o per una colazione piu' o meno abbondante.
La navigazione in mare aperto, raramente consente una sosta piacevole perche' molto probabilmente il mare non e' calmo e non potendo ancorare, si scarroccia trascinati dal vento.
La durata della navigazione e' subordinata alla autonomia delle batterie (2-4) giorni essenzialmente per il frigorifero e la strumentazione. Per acqua dolce  (1+) settimane.
Queste stime variano significativamente in relazione al numero degli ospiti ed alle loro abitudini.
Quando possibile si va a vela, ma non sempre il vento e' disponibile e dell'intensita' giusta, altrimenti si accende il motore, e qui l'autonomia si misura in ore (circa 25).

Il salto del muggine

I pesci quest'anno non si fanno vedere, o meglio, si vedono ma non si pesca niente.


Ho provato a pescare quasi ogni volta che siamo usciti dal porto, ma niente.

In porto invece ci sono molti muggini (cefali), si vedono vagare a gruppi sotto le barche e vicino ai pontili, ma sopratutto, come se ci prendessero in giro, fanno dei salti fuori dall'acqua.


Saltano, a volte anche un metro di altezza. In genere uno, a volte due, raramente tre o piu' salti.

 Al momento vi sono molte teorie, ma nessuna verificata. Ho l'impressione che saltino piu' frequentemente nei giorni piu' caldi.

mercoledì 4 settembre 2013

Porto Brandinghi

Il 2 e 3 Agosto, andiamo fino a porto Brandinghi, una grande insenatura a Sud di Capo Coda Cavallo.
su questa rada si affacciano alcune piccole spiagge, separate da zone rocciose coperte di macchia mediterranea. Il fondale è sia roccioso che con sabbia.
L' ampia imboccatura è segnata da una piccola isola "isola rossa" per via del suo colore, e dal più temuto scoglio "testa di moro" che affiora a pelo d'acqua ed è stato origine di molti danni per marinai incauti. Recentemente segnalato da una meda.
L'imboccatura ampia non ferma il movimento ondoso da Est.

Finalmente la ressa del mese di Agosto è scemata, la notte in rada, saremo 4 barche e altre 3 ad oltre 500m. Notte calma e senza luna.

Alba, una barca alla fonda non lontana da noi

La mattina una lenta veleggiata verso La Caletta, poco vento, tanto che devo accendere il motore per una mezz'ora.

Anche questa volta abbiamo provato a pescare, due canne con esca artificiale, ma niente, tranne un frammento di plastica, abbiamo però visto diverse meduse, quelle color marrone da circa 30cm di diametro.


martedì 13 agosto 2013

Tavolara e Molara, 12 e 13 Agosto

Altri due giorni verso Nord. Navighiamo per circa quattro ore da LaCaletta fino a Porto Taverna dove passeremo la notte la notte.
La tarda mattina e il pomeriggio lo passiamo a ridosso dell'isola di Molara, e' una bella giornata e siamo nella settimana di Ferragosto e ci sono molte imbarcazioni che vanno e vengono, non c'e' pace.

L'alba da Porto Taverna

Qualche ora piu' tardi

La costa

Non abbiamo intenzione di passare un'altra giornata in mezzo al traffico di Ferragosto, cosi, prima di rientrare andiamo a vedere da vicino Tavolare. Avanti a noi la barca di Paola e Sandro con i quali abbiamo condiviso questa gita

Tavolara lato Ovest, la piccola rada 







Questi siamo noi mentre con sullo sfondo Tavolara, direzione Sud



La rotta del 12 Agosto
il 13 mattina

La piccola deviazione per allontanarsi dagli scogli dei Pedrami

domenica 4 agosto 2013

Una notte stellata

Ieri siamo andati fino alla insenatura che si trova a Nord di Capo Comino, è ampia e ridossata dallo Scirocco. In un'altra barca due amici, Paola e Sandro. Il tempo è generoso, e ci regala una magnifica serata, ma sopratutto, più tardi, un cielo stellato meravilioso. La luna sorgerà dopo le 0330, ma fino ad allora si vede un cielo terso e con tante stelle, tante che non ricordavo più.
Una notte tranquilla, anche se umida. Accendo la luce di fonda e vado a dormire, Patrizia mi ha preceduto da un pò. Più tardi un breve giro in coperta per bloccare una cima che sbatte, altre quattro barche sostano non lontano da noi, buio, il lieve rumore delle onde che vanno a morire sulla spiaggia non lontana, e un cielo strapieno di stelle, tante stelle....

Tramonto...

sabato 27 luglio 2013

Porto Taverna

Ieri é stata una bella serata ed una notte tranquilla con mare calmo e una leggera brezza. Questa mattina ho visto il sole sorgere da un mare lucente.



finalmete il sole

Ci spostiamo a Porto Taverna, per fuggire da un vento di levante che diventa fastidioso. Una bella ed ampia insenatura, molto affollata, sia di personeche di imbarcazioni. 

 E non poteva mancare il gelataio galleggiante


Pomeriggio viaggio di rientro con uno Scirocco che ci costringe ad una estenuante bolina. All'altezza degli scogli dei Pedrami, avvio il motore fino in porto, dove arriviamo alle 2235, senza luna.

giovedì 25 luglio 2013

Tavolara

Navighiamo verso Nord, verso l'isola di Tavolara che con i suoi 565 metri di altitudine si vede immensa.

 

 Qui sotto in primo piano Capo Coda di Cavallo, poi l'isola di Molara e sullo sfondo Tavolara
 

Siamo vicino all'isola di Tavolara, nella insenatura di porto Istana. Passeremo la notte all'ancora in rada. Accanto a noi, altre due barche di conoscenti del marina della Caletta. Si prevede tempo buono, domani vi dirò.

Questo il tracciato della rotta percorsa. Vento prevalentemente da Nord. Nel primo tratto mi allontano dalla costa per lasciare alla mia sinistra il gruppo di scogli dei Pedrami, poi proseguo fino a Capo Coda Cavallo, con una piccola virata, un breve tratto a motore, e poi a vela fin quasi a Porto Istana.


Questo e' il dettaglio


mercoledì 24 luglio 2013

Capo Comino

In tarda mattinata andiamo fino a Capo Comino, o più precisamete a nord del capo e a ridosso del vento da E-SE che predomina in questa zona

 Rientro a vela con vento di Scirocco.


La rotta a zig-zag e' quella di andata. La velocita' media e' di circa 10-12kmh

sabato 13 luglio 2013

Arrivati in porto

Una mattina splendida ma senza vento, ed un pomeriggio con il cielo velato, ma sempre senza vento, ci hanno accompagnato durante il trasferimento da Arbatax a La Caletta, dove siamo arrivati alle 1700.
Vano ogni tentativo per convincere qualche pesce a contribuire al nostro pranzo.

Questa volta siamo entrati nel golfo di Orosei, costeggiando le scogliere a picco e le minuscole spiagge. 

Queste le immagini aggiunte successivamente

 Guglia vicino a Capo di Monte Santo

La costa





Le spiagge del Golfo di Orosei: Cala Sisine, Cala Luna










Questa la rotta seguita





venerdì 12 luglio 2013

In mare

Oggi il varo,
siamo ancorati nel marina di Arbatax. Domani mattina il trasferimeto a la caletta con Patrizia, Nietta, Paolo e Franco.

martedì 9 luglio 2013

Arbatax

Siamo ancora in cantiere, e domani sera  dovremmo aver completato  i lavori.
Domani, dobbiamo issare il fiocco e provare  il motore, e qualche altra  cosa che al momento mi  sfugge.

Abbiamo messo la nuova targa. Adesso Gaia è Belga. Siamo in Europa..

A presto

lunedì 1 luglio 2013

mercoledì 12 giugno 2013

Marocco, qualche giorno dopo

Siamo rientrati in Italia sabato 8 giugno, noi gia' a casa mentre Paolo e Nietta ci hanno fatto compagnia fino a martedi 11, e poi anche loro sono rientrati agli impegni di lavoro e della famiglia.

Ho iniziato a visionare le fotografie, ma ci vorra' ancora qualche giorno per vederle pubblicate in questo blog. Ancora un poco di pazienza.

Il viaggio e la visita di Marrakech e' stato interessante e anche rilassante, le comodita' del riad situato in una zona centrale rispetto ai nostri interessi, e l'eccellente servizio offerto, non solo per il soggiorno, ma anche nel fornirci alcuni suggerimenti base, ci hanno consentito un soggiorno piacevole.

A dire il vero, avevo qualche preoccupazione per la lingua, ma quasi tutti parlano francese, e non e' difficile trovare persone che parlano italiano o inglese.
A Marrakech abbiamo visto molti turisti, (vestiti da turisti in un mese gia' caldo), le persone del posto spesso si avvicinano per offrire i loro servizi, in genere si offrono di fare da guida verso una probabile meta, ma raramente sono insistenti, cosi anche i negozianti.
La contrattazione e' in genere breve e per le poche e semplici cose acquistate, a volte quasi ridicola.

Certamente la nostra visita e' stata breve, e tale da aver osservato solo la superficie di questa frenetica popolazione. Sono tutti in movimento, le strade strette ed affollate non li fanno rallentare piu' di tanto, anche noi dopo qualche suono di clackson abbiamo capito che era piu' sicuro camminare lungo il bordo della strada in fila indiana.

Non ricordo di aver visto un abitante locale sovrappeso.

Si vedono raramente dei gendarmi, hanno l'aria rilassata di alcuni nostri carabinieri di provincia.

La possibilita' di connettersi ad internet con il WiFi e' molto buona, anche nei locali pubblici.

Dalla nostra camera, situata all'ultimo piano del riad, fino a tarda ora si sentivano lontani i tamburi e pifferi dalla piazza Jemaa El Fna, analogamente la litania del muezzin alle 04:20 e altre piu' tardi, ma non era fastidioso e durava pochi minuti.

In questo momento, soggiornare in Marocco e' per noi italiani conveniente, abbiamo speso al riad circa 60 euro a notte per due persone con prima colazione, il costo del pranzo o della cena variano a seconda delle pietanze,in genere da 7 euro ai 15 euro ai quali va aggiunta il servizio del 10%.
I prezzi salgono se si va in locali con spettacoli di danza.

Si aspettano la mancia anche per altri servizi, taxi, guida, etc. ma in genere del 2-3%.

Tra le proposte disponibili c'e' anche una visita all'hamman (bagno turco) con relativo trattamento di "gommage" (come cancellare con la gomma per rimuovere la superficie della pelle), bagni e massaggi con olii essenziali se di buona qualita' costa circa 50 euro a testa. Ma nessuno di noi aveva voglia di farsi "sgommare".

I ristoranti e bar non servono bevande alcoliche, cosi abbiamo sempre accompagnato il cibo con acqua, una bevanda da assaggiare e' il te' alla menta, un te verde leggermente zuccherato e preparato in due fasi, la prima con le foglie di t' e poi l'aggiunta delle foglie di menta. Si serve sollevando la teiera e facendo schiumare il liquido nel bicchiere, per liberare il profumo.
Anche il caffe' era accettabile, ma su questo argomento abbiamo opinioni diverse.

Con l'arrivo del caldo inizia la bassa stagione turistica, che riprendera' a Settembre.

alla prossima (ripassate per vedere qualche immagine)

sabato 8 giugno 2013

Marrakech arrivederci

Oggi dedichiamo la mattinata ad un breve visita nel souk alla ricerca di qualche piccolo e leggero souvenir che soddisfi le restrizioni sul bagaglio imposto da Ryanair.


Sono passate da poco le 9:30, i negozi del souk iniziano ad aprire adesso, e c'é poca gente, ma appena mezz'ora dopo le stradine sono nuovamente affollate di umanità a piedi, in bici e motorino che si muovono veloci nonostante la folla.



un artigiano che con un rudimentale tornio manuale costruisce manici in legno per spiedini


La non facile scelta di un paio di pantofole



macelleria con vetrina sulla strada


l'indispensabile menta per il tradizionele infuso di te'


trasporto merci con asini e veloci (carico permettendo)


immagini dei Reali del Marocco


piatti pronti, in primo piano l'insalata marocchina



Usciti dal souk, ci concediamo una pausa al bar.
Qui Patrizia versa il te' alla menta, che come da usanza locale, viene fatto cadere dall'alto nel bicchiere per produrre un poco di schiuma e far risaltare il profumo dell'infusione.


Ieri, siamo andati a cenare al ristorante Jema, che si trova al piano terra di un vecchio riad, un cortile ombroso con un grande albero. Cous-cous per tutti.


I piatti tipici sono essenzialmente cous-cous e tajine, sono simili, il primo ha in piu' la semola, ma entrambi vengono cotti e serviti nella tajine, una pentola bassa in terracotta con il coperchio alto e conico, in genere cucinata su un fornello alimentato a carbone.

bancarella colorata



In primo piano il segnale dello STOP, e trasporto misto (merci-persone) non usano la cintura, ma hanno il casco.



Queste sono immagini catturate nella piazza Jemaa El Fna oggi e nei giorni passati.

Incantatori di serpenti


Suonatori


una bancarella


la scimmia



La bandiera del Marocco


Mentre scrivo queste poche righe, stiamo volando verso Levaldigi-Cuneo.
Non appena possibile, aggiorno quanto descritto recentemente e aggiungo qualche immagine.
"inviato da smartphone" e modifivato da PC.
 
 F I N E

Se avete commenti, domande, curiosita', altre immagini, chiedete!

Prossimamente spero di commentare qualche immagine dalla Sardegna, la data e' ancora incerta!