Sono passate da poco le 9:30, i negozi del souk iniziano ad aprire adesso, e c'é poca gente, ma appena mezz'ora dopo le stradine sono nuovamente affollate di umanità a piedi, in bici e motorino che si muovono veloci nonostante la folla.
un artigiano che con un rudimentale tornio manuale costruisce manici in legno per spiedini
La non facile scelta di un paio di pantofole
macelleria con vetrina sulla strada
l'indispensabile menta per il tradizionele infuso di te'
trasporto merci con asini e veloci (carico permettendo)
immagini dei Reali del Marocco
piatti pronti, in primo piano l'insalata marocchina
Usciti dal souk, ci concediamo una pausa al bar.
Qui Patrizia versa il te' alla menta, che come da usanza locale, viene fatto cadere dall'alto nel bicchiere per produrre un poco di schiuma e far risaltare il profumo dell'infusione.
Ieri, siamo andati a cenare al ristorante Jema, che si trova al piano terra di un vecchio riad, un cortile ombroso con un grande albero. Cous-cous per tutti.
I piatti tipici sono essenzialmente cous-cous e tajine, sono simili, il primo ha in piu' la semola, ma entrambi vengono cotti e serviti nella tajine, una pentola bassa in terracotta con il coperchio alto e conico, in genere cucinata su un fornello alimentato a carbone.
bancarella colorata
In primo piano il segnale dello STOP, e trasporto misto (merci-persone) non usano la cintura, ma hanno il casco.
Queste sono immagini catturate nella piazza Jemaa El Fna oggi e nei giorni passati.
Incantatori di serpenti
Suonatori
una bancarella
la scimmia
La bandiera del Marocco
Mentre scrivo queste poche righe, stiamo volando verso Levaldigi-Cuneo.
Non appena possibile, aggiorno quanto descritto recentemente e aggiungo qualche immagine.
"inviato da smartphone" e modifivato da PC.
F I N E
Se avete commenti, domande, curiosita', altre immagini, chiedete!
Prossimamente spero di commentare qualche immagine dalla Sardegna, la data e' ancora incerta!
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