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venerdì 31 marzo 2017

Giorno 11, Alcobaca, Obidos, Peniche, Lisbona

Oggi il convento di Alcobaca, poi il paese medioevale di Obidos a seguire la penisola di Peniche.
Alle 17,30 siamo a Lisbona e Susana ci accoglie nel suo appartamento che sarà nostro per qualche giorno. 

Il convento ad Alcobaca (€3,00) (parcheggio a pagamento)

 la navata principale, imponente

Tomba di Donna Ines de Castro

Azuleios

Un pluviale

il giardino interno

La cucina con la sua cappa imponente, si può andare sotto stando eretti. Tutta la cucina è piastrellata, incluso il soffitto.



Obidos, un paese con le case tutte bianche e il suo castello.
Il paese è pieno di turisti, sopratutto asiatici. Rinunciamo a visitare il castello.

Peniche, un largo promontorio sull'Atlantico




Oggi voglio scrivere di come si viaggia. Le strade sono ottime ben tenute. Un problema emerge nell'uso della autostrade per noi turisti extra portoghesi.
Vi sono tratti autostradali dove non si paga niente, quelle a pagamento utilizzano due sistemi. Uno tradizionale con barriera o telepass, ed un'altra con solo pedaggio elettronico senza barriere. Per il turista, usare queste ultime non è facile, si dovrebbe poter pagare in un ufficio postale tra 3 e 10 giorni dal transito, ma non è certo. In alcuni tratti il pagamento con carta di credito mi è stato rifiutato.
In pratica ho impostato il navigatore per utilizzare solo autostrada senza pagamento. Fortunatamente sono anche le strade più panoramiche. Unico problema è che le strade provinciali o comunali sono quasi sempre con un limite di 50km/h.

 Le strade urbane hanno il limite di 50 km/h ma per i portoghesi i limiti di velocità sono un suggerimento. Per contrastare questo, nei tratti a 50 km ci sono dei semafori che se viaggi a più di 50 fanno scattare il rosso, e sei costretto a fermarti.
I portoghesi si fermano sempre se c'è un pedone che vuole attraversare sulle striscie.

Il territorio è molto vario e le strade salgono e scendono, quasi tutti i tratti in salita hanno una corsia aggiunta per i veicoli lenti.

Il carburante diesel costa circa 1,2 a litro.

Altre cose degne di nota sono i parcheggi, praticamente i parcheggi gratuiti non esistono, ma tanti parcheggi a pagamento, circa 1,2 euro/ora.

In tutte le strutture turistiche, centri commerciali, etc. Ci sono i wc. La mia prostata ringrazia....

Domani, Lisbona....



giovedì 30 marzo 2017

Giorno 10, Tomar, Fatima, Bathala, Leiria

Siamo ad un terzo del viaggio. Oggi giornata intensa,

Prima a Tomar dove visitiamo il Convento di Cristo che ha ospitato i templari, una chiesa fortificata.
(€ 3,00), (parcheggio a pagamento)








Azuleios

la cucina


il refettorio


il simbolo dei crociati sulle stoviglie


La grande cappella circolare


Lourdes. Anche qui poca gente, ampi spazi vuoti. Il grande parcheggio esterno è a pagamento, ma quando arriviamo noi è aperto e disabilitato. (€ 0,00)
 
i pastorelli



la spianata

il santuario visto dalla spianata



Bathala e il suo monastero, una navata laterale (€ 3,00)


il racconto








Nel monastero, una sala è dedicata ai soldati caduti in guerra, è presidiata da militari.


Le cappelle incompiute, le colonne tronche e manca il tetto


il castello medioevale di Leiria. (€ 2,50)








Luoghi e costruzioni belle e ricche di storia.

Domani lungo la costa fino a Lisbona





















mercoledì 29 marzo 2017

Giorno 9, Coimbra

Oggi un giorno tranquillo, tutto a piedi. Siamo alloggiati in una zona centrale. Proprio dietro l'hotel si erge su una collina la città vecchia e il centro universitario.

Come oramai consueto, visitiamo la cattedrale vecchia (€ 2,50) e la nuova (€ 1,00), la biblioteca dell'Università (€ 9,00) e altre vestigia storiche.

La cattedrale vecchia










Ogni panca ha un sistema di riscaldamento elettrico sotto la seduta



   Il piazzale dell'università
 

Studenti di legge
 

La biblioteca
 

La adiacente cappella
 

Come tutte le città universitarie, sui muri il pensiero dei giovani



 acquedotto romano
 

Altra cattedrale
 

 

 
 

Ieri sera c'era la coda all'ingresso di una trattoria, così questa sera ci siamo messi in coda, si chiama "Es Manoel os ossos" (spero di ricordare giusto), anche questa sera c'è la fila ma corta.

Mangiamo un ottimo brasato di capra, patate, verdure, vino e dolce. Tutto buono ad un prezzo più che buono (€ 21,00 in due).

Domani a Tomar, Fatima e Bathala






























martedì 28 marzo 2017

Giorno 8, Porto, Aveiro, Coimbra

Questa mattina lasciamo l'appartamento in viale Boavista e in auto andiamo sull'altra sponda del porto, chiamata Nova Gaia, dove ci sono le cantine del vino porto.

Passiamo il ponte
 

Il fiume Douro
 

Le tipiche imbarcazioni che venivano usate per trasportare il vino dal luogo della vendemmia e prima pigiatura, alle cantine dove verrà preparato il vino porto.
Le valli lungo il fiume Douro (Douro alto, che si estende anche in territorio spagnolo, e Douro Basso, godono di un clima particolarmente favorevole per la maturazione dell'uva che dona al suo vino un aroma particolare ed una gradazione alcolica di tutto rispetto. In genere un vino sui 12-13 gradi rosso e corposo)


Sandeman ha la prima visita disponibile per le 11.45, Ferreira per le 11.30, e Ofley per le 10. Così sia per Ofley (€6,00 con due assaggi). Come in altre visite, non è disponibile in italiano, optiamo per il francese, e così una ragazza ci accompagna per circa mezz'ora. È inclusa la degustazione di due qualità di porto.

La visita della cantina non è niente di particolare, si vedono botti grandi e piccole, ma siccome tutto avviene dentro le botti, non si vede niente. Anche l'assaggio del vino non aggiungo molto, e il vino costa meno se acquistato fuori dalla cantina.

Primo passo in grandi botti


Il porto è un vino al quale, prima che la fermentazione si completi, viene aggiunta dell'acquavite per sospendere la fermentazione e aumentare così la gradazione. È disponibile in molte varietà: bianco, rubino, tawny con variazione dal dolce al secco, (bisognerebbe assaggiarne molti, ma oggi devo guidare).

Il porto bianco viene imbottigliato giovane e và consumato fresco. Il porto Ruby, e sopratutto il porto Tawny, verranno poi travasati in botti più piccole per un invecchiamento di anni.




Tra le viuzze di Nova Gaia, molte le mescite e vendita di porto.
 


Lasciamo Nova Gaia e andiamo a sud fino ad Aveiro, la Venezia portoghese.

 

Alcune barche hanno delle vignette licenziose


Abbiamo visto oggetti in vendita che sembrano fatti di sughero,  ma al tatto si rivelano diversi

Nel tardo pomeriggio arriviamo a Coimbra. L'albergo in centro così usciamo subito e visitiamo la città vicino al fiume. 
 ancora azuleios
 una chiesa romanica

Le pasticcerie attirano sempre Patrizia, ma in questo caso le meringhe sono esageratamente grandi


Domani vedremo la parte alta di Coimbra con la sua università