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domenica 16 aprile 2017

Giorno 27, Granada e l'Alhambra

Dopo aver fatto colazione vicino ad un mercato rionale all'aperto, colazione con pane caldo, olio di oliva, succo e polpa di pomodoro (io), e Patrizia una porzione di chiurros caldi e cioccolata, ci dirigiamo in auto verso il centro città, oggi giorno di Pasqua, poche auto in circolazione, riusciamo a trovare un parcheggio non a pagamento.

Oggi, giorno della Pasqua cristiana, si completa la rappresentazione della leggenda del Cristo, della sua morte e resurrezione. La settimana santa è in pratica la rappresentazione cronologica fatta tramite le varie processioni e le raffigurazioni allestite sulle casse. Ogni processione contiene una cassa con l'allegoria del Cristo, seguita dalla cassa con la madonna piangente. Ogni parrocchia organizza una processione che nel percorso transita dalla cattedrale. Il giorno di Pasqua una unica processione con la cassa del Cristo risorto, parte e rientra nella cattedrale.

I piedi dei portatori sotto la cassa











Le scarpe scricchiolano camminando nelle strade cosparse della cera delle candele dei fedeli. Anche le auto fanno rumore (stridono) quando si muovono sulla cera.


Il Banuelo




Oggi è il giorno della visita alla Alhambra, che abbiamo prenotato e acquistato oltre un mese fà.
La Alhambra è racchiusa da mura e si trova in cima ad un colle, al suo interno vari edifici, da quelli dei mori a più recenti. La nostra visita è prenotata per le 18.30, cosi prima di salire il colle, visitiamo alcuni musei.

Passeremo una buona parte del pomeriggio a visitare quanto contenuto all'interno della Alhambra, la Medina, la Alcazaba (cittadella), il Generalife, e finalmente il palazzo Nazaries, la struttura costruita dai mori. Molto bella.

Biglietto di accesso all'Alhambra:

L'accesso a tutto il complesso è gestibile liberamente ad eccezione del palazzo Nazaries, che è contingentato a circa 50 persone ogni mezzora. € 21,00 acquistato in anticipo via internet, disponibili varie escursioni e prezzi, noi abbiamo la "Dobla de Oro" che include anche l'accesso a due case museo e il bagno turco (banuelo) che si trovano all'Albaicin. 
 

Uno degli ingressi all'Alhambra

Palazzo di Carlo V, che con la sua costruzione del 1500 voleva imporre la presenza dei reali spagnoli sopra le vestigia dei mussulmani. Ma, non abbattendo gli adiacenti edifici dei mori, e inglobandoli nelle proprietà del regno, li protesse per le generazioni future. (in ogni caso brutto)
 Cortile interno

Tra i turisti, in tutta la Andalusia vi sono diverse presenze di famiglie medio orientali (con o senza fazzoletto in testa. Penso che vengano a vedere che cosa è stato il regno dei mori.

Il quartiere arabo, la medina

Giardini del Generalife







Il quartiere di Albaicin visto dall'Alcazaba, si vedono i turisti nel belvedere


Le fortificazioni dell'Alcazaba

Le immagini del palazzo Nazaries













 Patio dei Leoni




Ancora giardini e acqua
 
La discesa verso la città
Domano andiamo fino a Murcia.



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