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lunedì 7 ottobre 2019

Vacanze in barca negli anni

Ogni tanto è il momento di fare due conti e vedere come vanno le cose, questo è il momento di capire quanto abbiamo utilizzato la barca negli anni.

Nel 2005 sono incluse le miglia del trasferimento da SanRemo a Siracusa, dove abbiamo tenuto la barca fino al Settembre 2009. Sempre nel 2009 abbiamo trasferito la barca in Sardegna.

I viaggi più importanti sono stati a Malta nel 2006, nella Grecia Ionica nel 2007, Le Eolie nel 2008, negli anni successivi molte navigazioni locali di breve durata.

domenica 22 settembre 2019

fine Estate 2019

Il 19 Settembre rientriamo a casa, quest'ultima settimana il tempo è stato magnifico ma domani e dopo è prevista pioggia e temporali.

Come gli altri anni, ho rimosso e ricoverato quasi tutte le attrezzature esterne per proteggerle dal sole e dalla pioggia.

Nonostante il tempo buono, il marina è quasi deserto, è ricomparso qualche turista del nord Europa in età avanzata o con bambini piccoli, ma le famiglie con figli in età scolare sono rientrate a casa.

Arrivederci!

martedì 3 settembre 2019

In barca dal 28 Agosto al 1 Settembre




 Tutto il percorso a Nord di Capo Coda Cavallo

Ho fatto il pieno di acqua e gasolio, alle 0930 salpiamo verso Nord, nel frattempo delle nuvole temporalesche arrivano da Sud, fuggiamo dal maltempo, alle 1100 ci raggiunge una leggera pioggia che dura meno di 10 minuti, ma oramai le nuvole di pioggia sono ben dietro di noi, passiamo porto Brandinghi e poi capo Coda Cavallo, il cielo ha poche nuvole, procediamo fino a porto Taverna sul lato Ovest e caliamo l'ancora davanti alla spiaggia e a oltre 300m da questa, sono le 1400e un vento sostenuto soffia da NordOvest, lentamente cala per essere sostituito da una leggera brezza da Sud. Nel frattempo arriva un'altra barca a vela che si ferma poco lontano, si chiama "Forest Gump" lo scafo è azzurro e non si vede la bandiera, si sente parlare italiano.
Ma noi abbiamo una barca tedesca e la bandiera belga e ovviamente parliamo italiano.



Passiamo una notte tranquilla, anche il via-vai dei gommoni si acquieta dopo il tramonto.
La mattina, calo in acqua il tender, il motore stenta a partire ma poi si riprende, facciamo un giro nella rada  ma il motore si spegne, uso i remi ma siamo lontani, riprovo e il motore si riaccende subito, ritorno in barca e ricontrollo il motore (olio e benzina) ma sembra tutto in ordine.

Alle 1400 lasciamo porto Taverna e ci dirigiamo verso Golfo Aranci con l'intenzione di fermarci  accanto all'isola di Figarolo. Quando arriviamo la zona con fondo sabbioso è occupata da diverse barche, così andiamo a calare l'ancora nella rada di Golfo Aranci, sono le 1640.
Ci sono molte altre barche, tra le quali una sorta di caicco che pensiamo di avere già incontrato in Grecia molti anni fà. All'imbrunire vado a terra con il tender, compro del pesce fritto da una pescheria che la sera prepara del buon fritto misto da asporto o da consumare sui vicini tavolini.

A sinistra l'isolotto di Figarolo, sullo sfondo Tavolara









Il saccone di mangime nell'allevamento ittico


Anche la notte nella rada di Golfo Aranci passa tranquilla, vento leggero e niente pioggia.
Alle 0950 salpiamo per andare a Nord, c'è un vento leggero e procediamo a motore, superiamo Capo Figari, poi il golfo di Marinella, quindi il golfo di Congianus fin quasi a Portisco.
In mare vi sono molte imbarcazioni, sia in navigazione che all'ancora, posso contare mediamente più di dieci grandi yacht a motore e forse il doppio di barche a vela, di queste un buon numero di catamarani.

Lo yacht di nome Bold


Lo yacht di nome Faith, con il calcetto a 5 sul ponte


La spiaggiola con ombrellone e il suo riflesso sulla fiancata


Procediamo lungo la costa verso Nord, superiamo punta Ligata e raggiungiamo l'insenatura di Cala di Volpe, dove caliamo l'ancora, ci fermeremo qui per la notte.
Quando devo calare l'ancora cerco un fondo sabbioso che è in genere buon tenitore e non presenta problemi di incaglio dell'ancora, come può avvenire con fondo roccioso, inoltre non si danneggia il fondale se in presenza di vegetazione.
Siamo di fronte ad una spiaggia molto affollata, con giochi aquatici e musica. Dopo il tramonto il volume della musica diminuisce e verso mezzanotte cessa, ma la spiaggia era già vuota da tempo.

Anche qui passiamo una notte tranquilla con brezza leggera. La mattina all'alba la spiaggia si rianima, un trattore filtra e livella la sabbia mentre addetti iniziano a sistemare sedie e ombrelloni. Il mare è senza onde e alcune persone praticano lo sci d'acqua.
L'insenatura si può suddividere in zone: prima la spiaggia di colore marroncino chiaro, come le rocce della costa, poi l'area per la balneazione di 300m delimitata da piccole boe rosse, poi altri 200-400m dove ci troviamo noi e altre imbarcazioni, poi per circa 500m un campo boe dedicate alle imbarcazioni più grandi, meglio definirle navi (superiori a 24m), dopo il mare aperto.
Vedo all'ancora 8-10 grandi yacht a motore e qualche nave a vela.

Giochi acquatici


Prima del sorgere del sole





Non aspettiamo che si riaccenda la musica e alle 0815 salpiamo, il mare è immobile e le poche barche che si muovono paiono scivolare come sospese.
Gaia, questo il nome della nostra barca, è una barca che si può definire da crociera, comoda ma non molto performante, è lunga poco meno di 12m, la sua chiglia in piombo si estende per due metri sotto il livello del mare, il dislocamento (peso) è vicino a 8000kg.
Con vento leggero fino a circa 4 nodi le robuste e pesanti vele non si gonfiano e la barca non si muove, e questa è la situazione attuale che ci obbliga a procedere a motore.





Procediamo verso Est, e superato l'isolotto di Mortorio (area marina protetta) viriamo a Sud.
Tra due giorni viene previsto un peggioramento meteo e vento di Maestrale, così iniziamo a rientrare.
Alle 1315 caliamo l'ancora a Cala Girgolu, l'insenature a Est di Porto Taverna. Questo è un buon ridosso che ci protegge dai venti da Est e da Sud, c'è una piccola spiagia e una zona rocciosa, non c'è musica e in genere poche barche, inoltre si può vedere tutto il lato Ovest dell'isola di Tavolara.
Lungo la costa ci sono delle belle abitazioni ben inserite nell'ambiente naturale.





piccola moto d'acqua con cane


La sera vediamo le nuvole aumentare sulla terraferma, alle 0430 inizia a piovere senza vento e molti tuoni lontani. Quando facciamo colazione, il cielo è tutto nuvoloso e grigio, anche l'azzurro dell'acqua del mare è sparito, tutto appare grigio, la temperatura è di 25° C e piove senza molto impegno. Il meteo prevede una zona di maltempo a NordEst della Sardegna e in miglioramento sulla costa Est. Alle 0800 salpiamo con direzione LaCaletta, continua a piovere e solo un vento leggero, procediamo a motore.
Oggi Domenica primo Settembre, praticamente fine mese e fine settimana, sono sparite quasi tutte le imbarcazioni, vedo solo una barca in navigazione oltre la nostra.
Alle 1100 superiamo gli scogli dei Pedrami, non piove da un'ora, e alle 1215 siamo in porto a La Caletta, finalmente spengo il motore.

Qualche numero: giorni 5, ore motore 18, gasolio circa 32 litri ,acqua 100 litri, percorsi 81,4 miglia nautiche (151 km), 2,5 mn/l, 1,8 l/h.

Lungo buona parte di questa navigazione ho armato la canna da pesca per la traina, ho preso uno spezzone di 20cm di una cimetta azzurra, una striscia di silicone bianco larga 1cm e lunga 10cm, un piccolo gomitolo di nylon da pesca. Se si pensa a come sia difficile agganciare questi rifiuti, ci fa riflettere a quanti di questi oggetti siano presenti in mare.

Letto recentemente: "navigare in barca è un modo dispendioso per viaggiare gratis"


domenica 18 agosto 2019

Veleggiate e non solo in Agosto

Quest'anno il tempo è variabile ci limita le uscite in mare. Anche il solito vento di scirocco che affligge quasi ogni sera il porto di La Caletta a volte viene sopraffatto da altri venti, oltre cha dal maestrale che con la sua forza spodesta tutta la rosa dei venti.

Abbiamo fatto delle veleggiate il 4, il 10, e il 17 Agosto, in questa ultima uscita, ci anno accompagnato Laura & Laura. Siamo andati fino alle spiagge di Bidderosa e Berchida.
Una giornata splendida con un vento gentile che ci ha mitigato il calore del sole.

La spiaggia di Bidderosa


Le pietre in equilibrio tra Bidderosa e Berchida


Sono anche andato a pescare con la barca di Paolo e in compagnia di Sandro, e abbiamo avuto abbastanza fortuna, con una prima pescata di quasi 8 kg, e una successiva di oltre 4kg.Il pescato includeva dei serrani(barchette), suri o sugarelli, tracine, sgombri e vivacissimi pesci lucertola.





mercoledì 14 agosto 2019

13 Agosto, il flagello della Sardegna, il fuoco

Siamo stati testimoni del purtroppo solito incendio innescato da piromani.
E' stato appiccato alle falde di Monte Longu, non lontano dalle abitazioni di La Caletta. Con il vento di Maestrale è divampato velocemente. Per domarlo sono intervenuti due elicotteri e tre aerei.


















lunedì 1 luglio 2019

30 Giugno - rientro a La Caletta

Brandinchi è una insenatura tranquilla, all'imbrunire i bagnanti lasciano la spiaggia, rimane il vociare dei gabbiani che popolano l'isola rossa che chiude parzialmente l'imboccatura.
Da una delle barche all'ancora un tender si dirige verso la terra, a bordo anche due piccoli cani che finalmente potranno sgranchirsi le zampe. La stessa operazione si ripeterà domani mattina prima dell'arrivo dei bagnanti.
Al tramonto il vociare dei gabbiani si fà più forte, forse si contendono il posto per la notte.

La notte arriva con una leggera brezza.

Sarà una giornata con poco vento, ed è noto che le barche a vela ne hanno bisogno, non poco e non troppo, si aspetta un vento gentile che ci faccia muovere veloci ma non sollevi le onde.
Oggi c'è un vento da Est che oscilla tra 2 e 4 nodi, con 2 nodi la barca si ferma, le vele si afflosciano, un vento di 3-4 nodi è per Gaia il minimo per muoversi.

Dopo un'ora di vento scarso, procederemo a motore fino a destinazione (circa 17 miglia nautiche)


Poco prima dell'arrivo a La Caletta peschiamo qualche pesce, anche la cena è assicurata



In questi quattro giorni di navigazione abbiamo percorso un totale di 84 miglia nautiche

29 Giugno - Ancora più a nord

Dopo una notte tranquilla passata nel Marina di Golfo Aranci, e con la previsione di buon tempo riprendiamo il mare verso Nord.

Golfo Aranci è una insenatura riparata dai venti del primo quadrante, ospita anche l'approdo delle navi della Corsica & Sardinia Ferries.

Uscendo dal porto, lasciamo sulla sinistra la struttura per l'allevamento dei pesci che si trova tra la terraferma e l'isola di Figarolo. poi, superato Capo Figari entriamo nel golfo di Congianus, passiamo il golfo di Marinella e poi il golfo di Cugnana, dove si trova anche il ben noto Porto Rotondo.

Incontriamo imbarcazioni sempre più grandi, molti yacht a motore



Dopo un ampio giro nel golfo di Cugnana, e con la previsione di un fastidioso Nord-Est, rivolgiamo la prua verso Sud e nel pomeriggio caliamo l'ancora a porto Brandinghi.
Abbiamo navigato per 32 miglia

venerdì 28 giugno 2019

28 Giugno, Golfo Aranci

Dopo una notte ventosa passata all'ancora, pensiamo di rientrare a La Caletta, nel frattempo ci spostiamo nella vicina insenatura di Porto San Paolo.
La giornata è molto calda e l'annunciato maestrale non arriva, così decidiamo di andare a Golfo Aranci. Il tempo si mantiene buono e un leggero vento da Sud scaccia il previsto maestrale.



Arriviamo a Golfo Aranci e decidiamo di passare qui la notte nel marina.
La giornata è molto calda e il paese semideserto. Dopo le 20 si anima, molte persone passeggiano mentre un leggero maestrale rinfresca l'aria.

Andiamo a cenare in una locale friggitoria e poi due passi tra le bancarelle.


Il lungomare 

27 Giugno, veleggiamo verso Nord

Lasciamo la Caletta e ci dirigiamo verso Nord costeggiando la costa, nel primo pomeriggio superiamo Coda Capo Cavallo e passiamo a sud dell'isola di Tavolara.

Caliamo l'ancora nella insenatura di Porto Istana, dove passeremo la notte.




Nella foto in primo piano l'isola di Molara e sullo sfondo Tavolara.


martedì 25 giugno 2019

25 Giugno 2019, abbiamo un ospite

Ieri pomeriggio è venuto a trovarci Paolo, un mio cugino toscano, che in moto fà un giro solitario in Sardegna. E' già staato a Bosa e Pattada, e proseguirà lungo la costa orientale per poi reimbarcarsi a Olbia.

Oggi abbiamo fatto una veleggiata, tempo buono, vento sostenuto da Nord - Nord Est.


in totale circa 14 miglia nautiche, con vento tra 10 e 17 nodi


Con il vento dal primo quadrante, la costa non presenta ridossi e in tarda mattinata iniziavano a formarsi le creste bianche, così siamo rientrati in porto, giusto in tempo per un pranzo al riparo dalle onde. Un grazie a Paolo per la sua visita, e alla prossima.

P.S.
Quest'anno abbiamo avuto qualche contrattempo che ci ha rallentato la preparazione della barca, un poco il meteo fresco e con qualche piovasco, poi lo scaldabagno che perdeva acqua e io che ho dovuto cercare l'aiuto del dentista.
Oggi, quasi improvvisamente è arrivato il caldo, e con esso l'estate.

giovedì 20 giugno 2019

20 Giugno, prima uscita in mare

Finalmente, riusciamo ad uscire dal porto, la barca và bene, e a parte due cime incrociate da risistemare, è tutto in ordine.


Saranno circa 15 miglia nautiche, con una breve sosta di circa un'ora per pescare a bolentino, circa 1/2 kg di pesce. Al rientro il solito vento di scirocco che mi obbliga ad ormeggiare di prua.

venerdì 31 maggio 2019

Sardegna, 30 Maggio 2019

Arriviamo a LaCaletta nel pomeriggio, dopo aver fatto la traversata da Livorno a Golfo Aranci.
Sulla nave molti con i capelli bianchi, pochi bambini e molti cani.

La barca è in buono stato, sporca di sabbia rossa, ma nessun odore di stantio.

Iniziamo subito a sistemare l'interno per la notte, proseguiremo dmani e ancora qualche giorno per il riallestimento. Il tempo è variabile e per niente caldo.

domenica 31 marzo 2019

31 Marzo, da Varazze fino al Santuario Madonna della Guardia

Continuano le giornate serene e senza pioggia. Per noi una giornata magnifica con tanto sole e poco vento. Questa volta raggiungiamo Varazze in auto. Con le indicazioni di Ezio, un escursionista indigeno, che ci guida lungo tutta la salita fino al santuario della Madonna della Guardia di Varazze.
Iniziamo subito con una lunga scalinata e poi un ripido sentiero che in meno di due ora ci porta fino ai 400 mslm del Santuario.
Qui sosta pranzo al sacco e poi rientro con una lunga discesa che ci porta ad est di Varazze, poi lungo il sentiero costiero "Lungomare Europa" rientriamo a Varazze e dopo una pausa, in auto rientriamo a casa.
In tutto saranno circa 15,2km.

Siamo oltre 70, inclusi i giovanissimi escursionisti

Varazze in lontananza


Questa la foto di gruppo


In uno spiazzo accanto al santuario ci sono gli amanti del parapendio che prendono il volo

Una giovane del gruppo, decide di fare questa esperienza (e di rinunciare alla lunga discesa a piedi)
Quando la incontriamo lungo il lungomare, è contentissima e decisa a riprovare.

Il Lungomare Europa, che percorre il vecchio tracciato della ferrovia, è propio vicino al mare. Noi lo percorriamo per rientrare a Varazze. Lungo la costa, riparata dal leggero vento, molti prendono il sole, molto pochi (un coraggioso) nuota in mare

domenica 17 marzo 2019

17 Marzo 2019 - Cap Ferrat in Costa Azzurra

Dopo molti mesi di pausa, questa è un'altra escursione fatta con il CAI di Altare.
Inclusi i ragazzi della sezione "Giovani Marmotte", saremo in 80 distribuiti su due autobus.
Il cielo coperto nella prima mattina si aprirà ad una splendida giornata di sole.

Iniziamo la passeggiata dal paese di Beaulieu, nella mappa in alto a destra. Percorreremo in senso orario tutto il perimetro del promontorio di Cap Ferrat, con sosta per il pranzo in prossimità del faro (vedi freccia rosso qui sotto).
In tutto circa 12km con un dislivello di 60m, per ritrovarci al luogo di partenza.





Il percorso si snoda tra il mare e le recinzioni delle abitazioni e ville costiere. Qui, come in altre zone della costa francese, il sentiero è organizzato e strutturato in modo tale da agevolare l'escursionista, vi sono indicazioni e nei punti meno facili, si è provveduto a realizzare dei sentieri lastricati con le pietre del luogo e cemento.

Qui sotto, una delle fontanelle con una iscrizione che utilizza i simboli delle religioni monoteiste (luna, stella, croce) per costruire la frase "COEXIST" coesistere!





La costa è rocciosa, con una roccia irta e difficile da praticare, molte le discese al mare in muratura.