Cala Brandinghi è una rada splendida, ampia, con un fondo prevalentemente sabbioso, poco profondo e con acque chiare, è protetto dal maestrale ma esposto allo scirocco e levante.
Partiamo la mattina, non presto, e dopo una veleggiata (senza motore) arriviamo all'imboccatura di Cala Brandinghi. Sulla destra la piccola isola rossa e sulla sinistra lo scoglio "testa di moro" che appena sporge sull'acqua.
Qui troviamo, tra le altre, la barca di Massimo e Pinella, più tardi arriveranno anche Ugo e Caterina.
La rada è molto ampia e altre barche arrivano, ormeggiano e trascorrono la giornata con bagni in mare, una in particolare è attrezzata con un gigantesco scivolo acquatico (osservate le dimensioni delle persone)
Con il calare del sole, molte barche lasciano la rada, altrerimarranno per la notte
Questo uno yacht dalla illuminazione blu
Qui una barca vicina a noi e le luci della costa
La mattina successiva, andiamo a terra con il tender, e Massimo, che ha portato un drone fa qualche fotografia.
Qui sotto, la barca a sinistra è Gaia, mentre Patrizia e Pinella fanno il bagno nella spiaggia in basso.
La sera siamo ancora in rada, con scambio di visite per quello che oggi si chiama "apericena"
La mattina successiva, decidiamo di rientrare a La Caletta, ma allunghiamo il percorso salendo ancora più a Nord, superiamo Capo coda cavallo, passiamo tra Molara e Tavolara per poi rientrare in porto
Tavolara
Recentemente controllo due nasse incustodite che si trovano in porto, e queste sono le recenti catture:
Ho sempre recuperato e rimesso in mare quanto rinvenuto, e adesso le nasse sono aperte, cosi posso non controllarle spesso.
Ho rinvenuto una oloturia detta anche "cetriolo di mare", la murena qui sotto
E un cavalluccio marino, la prima volta che mi capita di toccarne uno
Il meteo è diventato molto instabile, giornate molto calde e con poco vento si alternano all'impetuoso e fresco maestrale, e non mancano gli scrosci di pioggia ricca di polvere rossastra.
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