Attraversiamo il posto di controllo dello Zion Park, con la ricevuta del pagamento di ieri che vale per una settimana, e proseguiamo sulla statale verso Est.
La strada si fa' piu' stretta e sale di quota, attraversiamo un tunnel a senso unico alternato e continuiamo a salire. Il tempo e' variabile con nuvole basse e vento.
Le rocce sono sempre rosse
ma cambiano le striature
Dobbiamo percorrere circa 80 miglia per arrivare all'ingresso del parco.
Alcuni cartelli ci propongono di sintonizzare la radio sulla frequenza del parco per ascoltare le ultime informazioni, cosi veniamo a sapere che il parco e' aperto, ma i servizi per i visitatori saranno disponibili solo dopo il 15 Maggio.
Il parco si trova tra i 2600 e i 3200 metri di altitudine, e' una giorana ventosa, mentre saliamo il tempo peggiora e siamo investiti da folate di nevischio.Decidiamo di rinunciare alla nostra visita al Bryce e scendere a quote piu' gradevoli. Non siamo attrezzati per stare una mezza giornata all'aperto con questo tempo.
Mentre ripercorriamo la stessa strada, ma a quota piu' bassa, ci fermiamo per vedere da vicino alcune formazioni rocciose, ogni tanto spunta il sole, ma l'aria e' fredda e noi siamo vestiti a cipolla.
Ripercorriamo una parte della strada fatta fino a Camel Junction (A), da qui proseguiamo nel percorso che era pianificato per domani. Visiteremo il Lago Powell, la sua diga e poi di nuovo in alto fino al Grand Canyon. Oggi percorreremo in tutto circa 640km.
Uno scorcio del Powell Lake con un porto turistico
La diga che forma il lago
Il ponte che attraverseremo verso la citta' di Page
Ci fermeremmo a Page per la notte, ma la giornata appare ancora lunga e Page non ci sembra interessante, cosi proseguiamo
Piu' a valle il fiume Colorado percorre un'ansa a ferro di cavallo, altra curiosita' per noi turisti che cosi visitiamo l'Horseshoe Bend.
Finito l'altopiano scendiamo di quota, il fiume Colorado prosegue nella pianura
Al tramonto arriviamo al parco del Grand Canyon, il posto di controllo e pagamento del pedaggio e' chiuso (sono passate da una decina di minuti le 19:00) un cartello ci da il benvenuto e ci invita ad entrare.
Siamo saliti nuovamente sull'altopiano e da circa 2000m osserviamo in basso il fiume Colorado, procediamo per arrivare fino al Grand Canyon Village dove cercheremo un hotel, la strada costeggia il bordo del canyon per diversi km, e ogni tanto vi sono piazzole di sosta con punti di osservazione sulla vallata.
L'aria e' tersa e la luce del tramonto disegna ombre nette cariche di rosso sulle pareti scoscese del canyon, sono in conflitto tra il desiderio di vedere il completo tramonto del sole e la necessita' di trovare un albergo per la notte.
Qui non abbiamo molte scelte, il villaggio e' relativamente piccolo, con pochi hotels e in giro vedo veramente tanta gente, l'alternativa e' ad almeno 60-70 miglia.
Arriviamo al villaggio che e' gia' scuro, ci sono veramente tanti turisti. Al primo tentativo, l'hotel e' completo. Qui gli alberghi e campeggi sono tutti convenzionati con la societa' che gestisce il parco, una persona dell'hotel fa' un paio di telefonate, e gentilmente mi dice che ha trovato posto, prenoto telefonicamente e dopo altri 5-6 km ci registriamo in un hotel con le camere disperse nel mezzo di un bosco, costa $175 con prima colazione WiFi piu' tasse, un poco caro, ma non penso si possa trovare di meglio salvo spostarsi di diverse miglia. La camera e' bella e confortevole con un letto molto alto.
Negli USA il prezzi delle sistemazioni in albergo e' a camera, sono disponibili camere fumatori/non fumatori, con un letto queen size (una nostra piazza e mezzo), oppure un letto king size (un nostro due piazze abbondante) oppure due letti queen size, sempre allo stesso prezzo.
Due coppie che si adattano a condividere la camera o una famiglia possono risparmiare o spendere meno.
Domani la Monument Valley, vi ricordate "Terre Rosse"?
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