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mercoledì 12 giugno 2013

Marocco, qualche giorno dopo

Siamo rientrati in Italia sabato 8 giugno, noi gia' a casa mentre Paolo e Nietta ci hanno fatto compagnia fino a martedi 11, e poi anche loro sono rientrati agli impegni di lavoro e della famiglia.

Ho iniziato a visionare le fotografie, ma ci vorra' ancora qualche giorno per vederle pubblicate in questo blog. Ancora un poco di pazienza.

Il viaggio e la visita di Marrakech e' stato interessante e anche rilassante, le comodita' del riad situato in una zona centrale rispetto ai nostri interessi, e l'eccellente servizio offerto, non solo per il soggiorno, ma anche nel fornirci alcuni suggerimenti base, ci hanno consentito un soggiorno piacevole.

A dire il vero, avevo qualche preoccupazione per la lingua, ma quasi tutti parlano francese, e non e' difficile trovare persone che parlano italiano o inglese.
A Marrakech abbiamo visto molti turisti, (vestiti da turisti in un mese gia' caldo), le persone del posto spesso si avvicinano per offrire i loro servizi, in genere si offrono di fare da guida verso una probabile meta, ma raramente sono insistenti, cosi anche i negozianti.
La contrattazione e' in genere breve e per le poche e semplici cose acquistate, a volte quasi ridicola.

Certamente la nostra visita e' stata breve, e tale da aver osservato solo la superficie di questa frenetica popolazione. Sono tutti in movimento, le strade strette ed affollate non li fanno rallentare piu' di tanto, anche noi dopo qualche suono di clackson abbiamo capito che era piu' sicuro camminare lungo il bordo della strada in fila indiana.

Non ricordo di aver visto un abitante locale sovrappeso.

Si vedono raramente dei gendarmi, hanno l'aria rilassata di alcuni nostri carabinieri di provincia.

La possibilita' di connettersi ad internet con il WiFi e' molto buona, anche nei locali pubblici.

Dalla nostra camera, situata all'ultimo piano del riad, fino a tarda ora si sentivano lontani i tamburi e pifferi dalla piazza Jemaa El Fna, analogamente la litania del muezzin alle 04:20 e altre piu' tardi, ma non era fastidioso e durava pochi minuti.

In questo momento, soggiornare in Marocco e' per noi italiani conveniente, abbiamo speso al riad circa 60 euro a notte per due persone con prima colazione, il costo del pranzo o della cena variano a seconda delle pietanze,in genere da 7 euro ai 15 euro ai quali va aggiunta il servizio del 10%.
I prezzi salgono se si va in locali con spettacoli di danza.

Si aspettano la mancia anche per altri servizi, taxi, guida, etc. ma in genere del 2-3%.

Tra le proposte disponibili c'e' anche una visita all'hamman (bagno turco) con relativo trattamento di "gommage" (come cancellare con la gomma per rimuovere la superficie della pelle), bagni e massaggi con olii essenziali se di buona qualita' costa circa 50 euro a testa. Ma nessuno di noi aveva voglia di farsi "sgommare".

I ristoranti e bar non servono bevande alcoliche, cosi abbiamo sempre accompagnato il cibo con acqua, una bevanda da assaggiare e' il te' alla menta, un te verde leggermente zuccherato e preparato in due fasi, la prima con le foglie di t' e poi l'aggiunta delle foglie di menta. Si serve sollevando la teiera e facendo schiumare il liquido nel bicchiere, per liberare il profumo.
Anche il caffe' era accettabile, ma su questo argomento abbiamo opinioni diverse.

Con l'arrivo del caldo inizia la bassa stagione turistica, che riprendera' a Settembre.

alla prossima (ripassate per vedere qualche immagine)

sabato 8 giugno 2013

Marrakech arrivederci

Oggi dedichiamo la mattinata ad un breve visita nel souk alla ricerca di qualche piccolo e leggero souvenir che soddisfi le restrizioni sul bagaglio imposto da Ryanair.


Sono passate da poco le 9:30, i negozi del souk iniziano ad aprire adesso, e c'é poca gente, ma appena mezz'ora dopo le stradine sono nuovamente affollate di umanità a piedi, in bici e motorino che si muovono veloci nonostante la folla.



un artigiano che con un rudimentale tornio manuale costruisce manici in legno per spiedini


La non facile scelta di un paio di pantofole



macelleria con vetrina sulla strada


l'indispensabile menta per il tradizionele infuso di te'


trasporto merci con asini e veloci (carico permettendo)


immagini dei Reali del Marocco


piatti pronti, in primo piano l'insalata marocchina



Usciti dal souk, ci concediamo una pausa al bar.
Qui Patrizia versa il te' alla menta, che come da usanza locale, viene fatto cadere dall'alto nel bicchiere per produrre un poco di schiuma e far risaltare il profumo dell'infusione.


Ieri, siamo andati a cenare al ristorante Jema, che si trova al piano terra di un vecchio riad, un cortile ombroso con un grande albero. Cous-cous per tutti.


I piatti tipici sono essenzialmente cous-cous e tajine, sono simili, il primo ha in piu' la semola, ma entrambi vengono cotti e serviti nella tajine, una pentola bassa in terracotta con il coperchio alto e conico, in genere cucinata su un fornello alimentato a carbone.

bancarella colorata



In primo piano il segnale dello STOP, e trasporto misto (merci-persone) non usano la cintura, ma hanno il casco.



Queste sono immagini catturate nella piazza Jemaa El Fna oggi e nei giorni passati.

Incantatori di serpenti


Suonatori


una bancarella


la scimmia



La bandiera del Marocco


Mentre scrivo queste poche righe, stiamo volando verso Levaldigi-Cuneo.
Non appena possibile, aggiorno quanto descritto recentemente e aggiungo qualche immagine.
"inviato da smartphone" e modifivato da PC.
 
 F I N E

Se avete commenti, domande, curiosita', altre immagini, chiedete!

Prossimamente spero di commentare qualche immagine dalla Sardegna, la data e' ancora incerta!














venerdì 7 giugno 2013

Marrakech 7 giugno

Oggi, dopo una buona colazione, andiamo in auto con autista fino alla valle di Ourika.

L'autista durante una sosta


La valle dell'Ourika


Un villaggio Berbero


Mezzi di trasporto locale, forse solo per turisti


Lungo la strada ci fermiamo per visitare un villaggio Barbero, ma si rivela la solita fermata promozionale, una cooperativa che lavora e produce l'olio di argan. Le signore non hanno disdegnato la visita e hanno acquistato qualche prodotto.

Qui la cooperativa che (affermano) di lavorare e produrre l'olio di argan, sia per uso alimentare che per i prodotti cosmetici. I noccioli vengono spaccati e il gheriglio interno (simile ad una mandorla) viene macinato nel piccolo frantoio manuale che si vede nell'angolo a sinistra in basso.


Proseguiamo fino a circa 1100 metri, poi a piedi, con l'aiuto di una guida, ci inerpichiamo per altri 200 metri per andare a vedere le cascate. Un salto di circa 15 metri, eccezionale solo per l'aridità' del paesaggio che ci circonda.

Noi e la cascata di Setmi Fatma




L'acqua si raccoglie poi in un torrente lungo il quale si trovano innumerevoli luoghi di ristoro, ristoranti e bar.

Ci sono anche divani in pelle






I suonatori che ci hanno intrattenuto durante il pranzo



Noi pranziamo vicino al corso d'acqua, spira un vento fresco e sostenuto che ci obbliga a coprirsi con quanto disponibile.



C'é molta gente, ma nei prossimi mesi sara' sicuramente di piu, per fuggire dal caldo della pianura dove si trova Marrakech


Lungo la strada acquistiamo delle ottime ciliege, 1kg a 1,80 euro.

La solita piazza al tramonto


A domani






















giovedì 6 giugno 2013

Marrakech giovedì 6 luglio


Ieri sera, abbiamo mangiato un piatto locale, una tajine, ognuno di noi ha scelto una versione diversa, verdure, pollo, manzo e uvapassa con mandorle, sempre cotte nel recipiente che porta lo stesso nome.

 Questa e' una tajine, il piatto-pentola in terracotta con il coperchio conico. In questa immagine (presa da internet) una tajine di pollo con mandorle e prugne. L'ho assaggiata, ma e' troppo dolce per i miei gusti
 

Questo e' quello scelto da Patrizia




Dopo cena, un té alla menta nel bar in piazza Djemaa.Alle 22 ci siamo dovuti coprire per ripararci dal freddo.

Oggi giro nella parte nord della medina, attraversato il souk (area di artigiani e mercato di merci, vegetali, etc.) per arrivare al museo di Marrakech e alla madrassa ( scuola coranica) molto ricca la parte architettonica.

Questo arazzo ha dei disegni simili a quelli sardi


La scuola coranica, la madrassa, e' stato l'edificio piu' bello e ricco dal punto di vista della architettura.


una camera della madrassa


Poi fino ai giardini Majorelle (fondati da Yves Saint Lorain), alle 2 passate mangiavano del pesce in un ristorante molto affollato nella zona della Citta' Nuova, poi na lunga passeggiata fino al Riad.





Lungo la strada dalla Citta' Nuova al riad, abbiamo attraversato quartieri moderni e ci siamo imbattuti in questo bar, "un nome - una garanzia?"

 

dove servono il caffe' Cagliari, come si puo' vedere sulla tazzina













Adesso una pausa per rifrescarci e poi a cena non lontano.


Domani, escursione con guida ed autista nella valle di Ourika.


























mercoledì 5 giugno 2013

Marrakech mercoledì 5 giugno

Siamo vicini alla piazza Jemaa El Fna, la piazza dove ogni sera c'é spettacolo, scimmie, serpenti e banchi che offrono pietanze varie. Il rumore dei tamburi e della gente é durato alcune ore dopo la mezzanotte. Il suono arrivava molto attutito fino al riad, che si trova a ridosso del caffè de France, sulla piazza.

Piazza Jemaa El Fna, vista dalla terrazza del Riad Andalla, e' mattina e la piazza e' semivuota.


Vista interna dall'alto del Riad, con i ballatoi sui quali si affacciano le porte delle camere


Questa mattina una buona colazione, poi i suggerimenti e consigli di Albert che ci ha confermato i luoghi e sopratutto i percorsi da seguire, considerando che la maggior parte delle indicazioni stradali sono in arabo e raramente in francese.

Sulla sinistra, in alto si vede la terrazza del Riad che ci ospita.


Questa la mappa della Medina di Marrakech, con le mura. Noi ci troviamo esattamente nel centro.
Oggi visiteremo la parte meridionale.

Il minareto della moschea Kotubia e' sicuramente l'edificio piu' alto della Medina, si trova nel lato Ovest della piazza Jemaa El Fna, e ogni tanto ci aiuta a ritrovare la strada.

Abbiamo quindi visitato: Dar Si Said, Palazzo Bahia, palazzo El Badi, le tombe saudite e il giardino della moschea Kotubia.








Ornamenti Berberi



Abbiamo pranzato al Nido della cicogna un buon cuscus.

Siamo rientrati al riad verso le 1730 attraversando la piazza
Jeema El Fna, dove iniziavano a montare i banchetti.




A domani, per la visita alla parte nord della medina



















Siamo in Marocco

Qui é mezzanotte, in Italia ormai l'una, siamo appena arrivati al Riad, tutto bene, ma le orecchie che ronzano, sull'aereo c'erano molti bambini in vacanza dopo la fine della scuola, tanto chiasso, e gli adulti non erano da meno, felici di rientrare in patria.
Buonanotte
"inviato da smartphone"

domenica 2 giugno 2013

5 giorni a Marrakech

Quasta sara' la nostra prima volta in Africa, e' l'Africa del Nord Ovest che confina con la sponda sud del Mediterraneo, ma e' sempre un altro continente.

Tutto e' nato quasi per caso quando siamo stati all'aeroporto di Levaldigi (Cuneo) per accompagnare Luigi, c'era la pubblicita' della Rayanair con una promozione per un volo diretto in Marocco, a Marrakech. A dire il vero, ci pensavamo gia' lo scorso anno, ma abbiamo optato per andare a visitare Istanbul (una bella citta' che merita un'altro viaggio).

La promozione Rayanair era valida solo per Maggio, ma gia' la mente si era messa in moto, e con il sostegno di Paolo e Nietta che hanno deciso di accompagnarci in questo viaggio, le cose si sono consolidate in breve tempo.

In breve: partenza martedi 4 Giugno e rientro sabato 8 Giugno. Dormiremo in una tipica casa della Medina, un Riad. Visiteremo sopratutto la citta' e forse una breve escursione nei paraggi.

Stay tuned
Dino