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lunedì 27 marzo 2017

Giorno 7, giornata piena a Porto

Oggi 0 km in auto, ma almeno dieci a piedi.

Siamo a qualche km dal centro, prendiamo la metropolitana e dalla Casa de Musica andiamo al mercado Bolhao, e da lì: piazza Bathala, Cattedrale, palazzo vescovile, ponte di San Luis, lungofiume Ribeira, chiesa Santa Chiara, chiesa San Francesco, torre dei chierici, e da quì passo passo fino a viale Boavista dove abbiamo casa.

Temperatura da 10 a 15 gradi, tempo variabile con brevi ma intensi acquazzoni.


Ieri sera a cena, capretto al forno con riso giallo e polpo con vegetali, vino, dolce e un bicchierino di porto. Oggi Francesigna con patate fritte e bacalao con patate, vino verde e caffè.


Il caffè è buono, sembra il nostro espresso, ma doppio. Al mercato c'è molta frutta e verdura, buon prezzo.


L'accesso alla metropolitana non ha tornelli ne barriere, si passa la scheda sul lettore e via. Devo rileggere la storia del detto "fare il portoghese".


Gli ultimi giorni, viaggiando per strade provinciali, si vedono innumerevoli rivenditori di auto nuove e usate. Un parco auto enorme e fermo. Dopo qualche giorno, parlando con un ristoratore, mi dice che molti portoghesi prendono l'auto in leasing e la pagano un tanto al mese, e quando si stancano, la cambiano. 

Domani mattina destinazione Nuova Gaia, sull'altra sponda del fiume, per la visita alle cantine del vino porto.

 La Casa della Musica

Chiesa di S.Francesco, con gli azuleios

Azuleios, (dettaglio) in genere rappresentano storie o avvenimenti legati alla religione cattolica.  Erano un sistema di comunicazione rivolto in particolar modo alla gran massa di popolazione analfabeta.



Uno dei tram storici di Porto

 Cattedrale, interno






Un ponte sul fiume Douro

Interno del vescovado



 La torre dei chierici, l'edificio più alto di Porto

La cattedrale e il vescovado visti dalla torre dei chierici

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