Riassumo qui alcune considerazioni sul viaggio in Francia, Spagna e Portogallo.
Il percorso:
Abbiamo percorso in auto un totale di km 6478, in 32 giorni e 31 notti passate prevalentemente in hotel e otto notti in appartamento preso in affitto spendendo il 43% del totale. La seconda cifra più importante è stata l'alimentazione con il 39%, a seguire il costo delle escursioni e accesso a luoghi di interesse con l'11%. L'auto con il carburante 9,5%, più autostrada 4,2% e parcheggio il 2,2%.
Per ottimizzare i tempi, molto spesso abbiamo fatto colazione in hotel, che se fatta al bar o in pasticceria sarebbe costata la metà. Il pernottamento più caro a Granada (settimana di Pasqua) € 84 a notte, e quello più economico € 33 (con colazione) ad Abufeira. La media € 56.
Il costo del biglietto di accesso ai musei o siti di interesse gestiti dallo stato, è quello pagato, considerando lo sconto quasi sempre applicato in Portogallo e Spagna a persone con più di 65 anni. Nessuno sconto quando si accede a musei o chiese/cattedrali.
La percorribilità delle strade è ottima sia in Portogallo che in Spagna, anche fuori dalle autostrade.
L'autostrada in Francia si paga agevolmente con la carta di credito, mentre in Spagna non sempre funziona ed è meglio predisporre contanti.
Abbiamo avuto una buona impressione dall'ambiente, la natura e le persone del Nord del Portogallo e Nord Spagna. Purtroppo in Spagna non siamo riusciti a sintonizzare le nostre abitudini alimentari con quelle locali, essenzialmente per un problema di orari.
La lingua non è stato un problema, anche se spesso si sono sovrapposte con qualche incertezza e indecisione nel parlato.
Dal punto della sicurezza, non abbiamo avuto problemi, e non abbiamo avuto la sensazione di tensione o precauzione nelle persone che ci attorniavano. Anche la presenza di forze dell'ordine è sempre stata minima e discreta.
Abbiamo apprezzato lo stato e la pulizia delle cose pubbliche, rari graffiti o parti danneggiate. Da menzionare anche la disponibilità di servizi igienici in ogni luogo visitato (anche in una cattedrale).
Anche le condizioni del tempo sono state prevalentemente buone, tranne un poco di freddo e pioggia i primi giorni, il resto dei giorni sono stati molto soleggiati e caldi.
A volte le pietanze non erano come ci ricordavamo, sono passati molti anni, e probilmente le cose sono un poco cambiate.
Ho aggiornato ogni singolo giorno aggiungendo alcune immagini, le fotografie sono come scattate, senza correzioni.
Se chi legge ha qualche domanda o curiosità, siamo qui!
Dino e Patrizia.
lunedì 24 aprile 2017
venerdì 21 aprile 2017
Giorno 32, da Arles a casa
Siamo rientrati a casa, oggi una bella giornata di sole, anche se non proprio primaverile con la temperatura mattutina di 9 gradi che poi sono diventati 16.
Anche questo viaggio è finito, tra qualche giorno rileggo e correggo quanto scritto e metto qualche fotografia.
giovedì 20 aprile 2017
Giorno 31, Girona -Arles
Oggi lasciamo la Spagna ed entriamo in Francia, percorriamo la strada statale, frequentata ma più interessante dell'autostrada.
Nonostante lo chiamino "espresso" il caffè, che negli anni è migliorato, assomiglia sempre alla sciacquatura della caffettiera.
Prima della frontiera, oramai solo virtuale, compriamo degli aranci che in Spagna abbiamo trovato molto buoni, faccio il pieno di gasolio che costa meno.
Vicino alla zona di frontiera si moltiplicano i negozi e centri commerciali, in genere in Francia i prezzi sono più alti.
In Francia facciamo sia statali che autostrada e arriviamo ad Arles nel pomeriggio.
Un giro nel centro città, con le sue strade strette, l'arena, il teatro romano.
Oggi è scesa la temperatura, siamo sui 14 gradi con un vento teso e cielo limpido, non è piacevole girovagare in attexa dell'ora di cena, così rientriamo e ceniamo nel ristorante dell'hotel.
Nonostante lo chiamino "espresso" il caffè, che negli anni è migliorato, assomiglia sempre alla sciacquatura della caffettiera.
Domani rientriamo a casa.....ci sarà l'erba da tagliare e altre incombenze
mercoledì 19 aprile 2017
Giorno 30, Castellon de la plana, Girona
Oggi essenzialmente una tappa di trasferimento, questa mattina cielo coperto e previsione di pioggia.
Colazione nella pasticceria-panetteria dove hanno pane e paste fresche, spremuta di arancio e caffè. Io pane con pomodoro+olio di oliva, Patrizia due tronchetti semidolci, più caffè.
Il caffè può essere normale (mezza tazza da tè) o cortado (come un espresso ma tazza piena), spesso è disponibile anche il nostro espresso.
A Castellon de la plana, due passi in centro, ma niente di speciale.
Oggi, piuttosto che seguire le indicazioni del navigatore, seguo i cartelli, e in prossimità di Barcellona mi dirigo verso l'entroterra, è ora di pranzo, così finiamo in un negozio-self service, che si rivelerà una buona scelta.
Arriviamo a Girona nel tardo pomeriggio, molte scritte sono in catalano, si capisce il senso, ma sono un'altra lingua. Un fatto positivo, è che alle nove avevamo finito la cena, finalmente un orario decente.
Girona, un bosco vicino all'hotel
martedì 18 aprile 2017
Giorno 29, Alicante, Valencia, Castellon de la plana
Man mano che il nostro viaggio procede, risalendo la costa mediterranea, il paesaggio passa lentamente dal completamente brullo, a cespugli, arbusti, e poi alberi.
La costa è prima bella, poi iniziano gli insediamenti turistici che si fanno sempre più presenti fino ad arrivare ai grattacieli di Benidorm.
lunedì 17 aprile 2017
Giorno 28, Granada, Guadix, Carboneras, Murcia
Oggi da Granada fino alla costa del mare, a Carboneras, con una sosta a Guadix per vedere il quartiere con le case scavate nella roccia, e poi Murcia.
Guadix, il quartiere delle case scavate nella roccia, si vedono i comignoli bianchi che spuntano dalla terra.
Guadix, cattedrale e castello
Anche la piccola chiesa è scavata nella roccia
Una costa arida con qualche insediamento turistico recente, il mare e la costa bella con rocce e spiagge, ma l'entroterra solo rocce e cespugli.
Arriviamo a Murcia nel tardo pomeriggio, due passi in centro. Una città graziosa.
Deve esserci una qualche festa, perchè alcune persone vestono abiti tradizionali.
A cena: rabo de toro e costillas de cordero, vino tinto.
Domani fino a Castellon de la plana
Guadix, il quartiere delle case scavate nella roccia, si vedono i comignoli bianchi che spuntano dalla terra.
Guadix, cattedrale e castello
Anche la piccola chiesa è scavata nella roccia
Una costa arida con qualche insediamento turistico recente, il mare e la costa bella con rocce e spiagge, ma l'entroterra solo rocce e cespugli.
Arriviamo a Murcia nel tardo pomeriggio, due passi in centro. Una città graziosa.
Deve esserci una qualche festa, perchè alcune persone vestono abiti tradizionali.
A cena: rabo de toro e costillas de cordero, vino tinto.
Domani fino a Castellon de la plana
domenica 16 aprile 2017
Giorno 27, Granada e l'Alhambra
Dopo aver fatto colazione vicino ad un mercato rionale all'aperto, colazione con pane caldo, olio di oliva, succo e polpa di pomodoro (io), e Patrizia una porzione di chiurros caldi e cioccolata, ci dirigiamo in auto verso il centro città, oggi giorno di Pasqua, poche auto in circolazione, riusciamo a trovare un parcheggio non a pagamento.
Oggi, giorno della Pasqua cristiana, si completa la rappresentazione della leggenda del Cristo, della sua morte e resurrezione. La settimana santa è in pratica la rappresentazione cronologica fatta tramite le varie processioni e le raffigurazioni allestite sulle casse. Ogni processione contiene una cassa con l'allegoria del Cristo, seguita dalla cassa con la madonna piangente. Ogni parrocchia organizza una processione che nel percorso transita dalla cattedrale. Il giorno di Pasqua una unica processione con la cassa del Cristo risorto, parte e rientra nella cattedrale.
Biglietto di accesso all'Alhambra:
L'accesso a tutto il complesso è gestibile liberamente ad eccezione del palazzo Nazaries, che è contingentato a circa 50 persone ogni mezzora. € 21,00 acquistato in anticipo via internet, disponibili varie escursioni e prezzi, noi abbiamo la "Dobla de Oro" che include anche l'accesso a due case museo e il bagno turco (banuelo) che si trovano all'Albaicin.
Uno degli ingressi all'Alhambra
Palazzo di Carlo V, che con la sua costruzione del 1500 voleva imporre la presenza dei reali spagnoli sopra le vestigia dei mussulmani. Ma, non abbattendo gli adiacenti edifici dei mori, e inglobandoli nelle proprietà del regno, li protesse per le generazioni future. (in ogni caso brutto)
Cortile interno
Tra i turisti, in tutta la Andalusia vi sono diverse presenze di famiglie medio orientali (con o senza fazzoletto in testa. Penso che vengano a vedere che cosa è stato il regno dei mori.
Il quartiere arabo, la medina
Giardini del Generalife
Il quartiere di Albaicin visto dall'Alcazaba, si vedono i turisti nel belvedere
Le fortificazioni dell'Alcazaba
Patio dei Leoni
Oggi, giorno della Pasqua cristiana, si completa la rappresentazione della leggenda del Cristo, della sua morte e resurrezione. La settimana santa è in pratica la rappresentazione cronologica fatta tramite le varie processioni e le raffigurazioni allestite sulle casse. Ogni processione contiene una cassa con l'allegoria del Cristo, seguita dalla cassa con la madonna piangente. Ogni parrocchia organizza una processione che nel percorso transita dalla cattedrale. Il giorno di Pasqua una unica processione con la cassa del Cristo risorto, parte e rientra nella cattedrale.
I piedi dei portatori sotto la cassa
Le scarpe scricchiolano camminando nelle strade
cosparse della cera delle candele dei fedeli. Anche le auto fanno rumore
(stridono) quando si muovono sulla cera.
Oggi è il giorno della visita alla Alhambra, che abbiamo prenotato e acquistato oltre un mese fà.
La
Alhambra è racchiusa da mura e si trova in cima ad un colle, al suo
interno vari edifici, da quelli dei mori a più recenti. La nostra visita
è prenotata per le 18.30, cosi prima di salire il colle, visitiamo
alcuni musei.
Passeremo
una buona parte del pomeriggio a visitare quanto contenuto all'interno della Alhambra, la Medina, la Alcazaba (cittadella), il
Generalife, e finalmente il palazzo Nazaries, la struttura costruita dai
mori. Molto bella.
Biglietto di accesso all'Alhambra:
L'accesso a tutto il complesso è gestibile liberamente ad eccezione del palazzo Nazaries, che è contingentato a circa 50 persone ogni mezzora. € 21,00 acquistato in anticipo via internet, disponibili varie escursioni e prezzi, noi abbiamo la "Dobla de Oro" che include anche l'accesso a due case museo e il bagno turco (banuelo) che si trovano all'Albaicin.
Uno degli ingressi all'Alhambra
Palazzo di Carlo V, che con la sua costruzione del 1500 voleva imporre la presenza dei reali spagnoli sopra le vestigia dei mussulmani. Ma, non abbattendo gli adiacenti edifici dei mori, e inglobandoli nelle proprietà del regno, li protesse per le generazioni future. (in ogni caso brutto)
Cortile interno
Tra i turisti, in tutta la Andalusia vi sono diverse presenze di famiglie medio orientali (con o senza fazzoletto in testa. Penso che vengano a vedere che cosa è stato il regno dei mori.
Il quartiere arabo, la medina
Giardini del Generalife
Il quartiere di Albaicin visto dall'Alcazaba, si vedono i turisti nel belvedere
Le fortificazioni dell'Alcazaba
Le immagini del palazzo Nazaries
Patio dei Leoni
Ancora giardini e acqua
Domano andiamo fino a Murcia.